Alcoa: operai a Roma, un corteo e poi sit-in a piazza Colonna

Pubblicato il 2 Febbraio 2010 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA

I circa 500 operai dell’Alcoa di Portovesme (Carbonia Iglesias), partiti lunedì in nave dalla Sardegna, sono arrivati a Roma. A bordo di nove pullman hanno raggiunto il centro dove si incontreranno con i 200 lavoratori di Fusina (Venezia). Nel pomeriggio sfileranno in corteo da Piazza Venezia fino a Piazza Colonna: qui daranno vita a un sit-in ad oltranza, aspettando l’esito del confronto a Palazzo Chigi tra governo, azienda e parti sociali fissato per le 20.30.

L’incontro si annuncia decisivo per le sorti degli impianti italiani della multinazionale dell’alluminio. L’obiettivo è quello di scongiurare la chiusura degli stabilimenti di Portvesme e Fusina e bloccare le procedure per la messa in cassa integrazione. A rischio ci sono circa 2000 posti di lavoro, tra dipendenti diretti e dell’indotto.

La proposta del governo, esplicitata con il decreto legge sull’abbattimento dei costi energetici per le grandi aziende energivore di Sardegna e Sicilia, non convince ancora i vertici di Alcoa. In una lettera inviata al premier Silvio Berlusconi, il presidente e amministratore delegato della multinazionale, Klaus Kleinfeld, ha fatto sapere di apprezzare l’intervento del presidente del Consiglio ma ha chiarito che per evitare la chiusura temporanea degli impianti sono necessarie garanzie scritte da parte della Commissione europea, così da escludere una nuova sanzione per concorrenza sleale.