Alcol da vietare agli under 16, la riscossa moralista parte da Ragusa: ecco cosa dice la legge

Pubblicato il 18 Luglio 2011 - 12:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La riscossa moralista parte da Ragusa, provincia florida della Sicilia orientale.  Un’ordinanza del sindaco Nello Dipasquale vieta ai minori di 16 anni il consumo di alcolici in luoghi pubblici. Agli adolescenti non sarà possibile acquistare vino, birra e liquori, né berli all’interno dei locali: i titolari e i gestori dovranno verificare il compimento del sedicesimo anno di età del cliente. Chi viola l’ordinanza rischia 500 euro di multa e, in caso di recidiva, la sospensione della licenza.

Di scatto di reni un po’ conservatore si tratta perché in realtà una legge che regolamenta gli alcolici in Italia c’è già ed è abbastanza chiara. In Italia vige solo il divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni ma non quello di vendita, come dice l’articolo 689 del Codice Penale.

Il sito del governo snocciola tutta la normativa e con qualche sguardo oltre confine ci rendiamo bene conto che nella maggior parte dei Paesi europei, proprio come vuole il primo cittadino di Ragusa, è vietata anche la vendita di bevande alcoliche ai minori.

L’Italia quindi è molto meno bacchettona di quanto ci si aspetti in tema di alcolici. Davvero serve vietare alcol ai giovani o si aumenta il rischio di rendere appetibili la cosa proibita? La violenza per strada dipende dai più piccoli che hanno alzato il gomito? Guardiamoci intorno per capire.

Nella maggior parte degli altri Paesi che l’Italia invidia tanto la soglia famosa è quella dei 18 anni. Andiamo con ordine, è vietato vendere bottiglie, cocktail e simili nei seguenti posti:

Andorra, Austria, Belarus, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Islanda, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia e Montenegro, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Come l’Italia invece si comportano Albania, Armenia, Bosnia-Erzegovina, Israele, Kyrgystan, Lussemburgo, Malta. Il Belgio invece fa la differenza solo con i superalcolici: quelli sono vietati agli under 18. In Danimarca, Francia, Georgia, Portogallo, Serbia e Montenegro l’età legale di vendita è fissata a 16 anni per tutte le bevande, a 18 anni in: Andorra, AzerbaiJan, Belarus, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Kazakistan, Latvia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Macedonia, Ucraina, Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Uzbekistan. Infine a 20 anni fissano il limite Islanda e Svezia.