Gemelle scomparse, mamma Irina Lucidi: “Perse loro, aiuti i bimbi del mondo”

Pubblicato il 17 Gennaio 2013 - 10:29 OLTRE 6 MESI FA
Gemelle scomparse, mamma Irina Lucidi: “Perse loro, aiuti i bimbi del mondo”

CERIGNOLA (TARANTO) – Vi ricordate Alessia e Livia, le gemelline scomparse due anni fa a Cerignola, insieme al padre Matthias (che poi si suicidò), e mai trovate? La madre, Irina Lucidi, dopo aver perso le sue due bambine, si dedica alla cura dei bimbi di tutto il mondo e cerca quelli scomparsi con la sua Fondazione svizzera. Lei che ha dovuto subire la sofferenza maggiore: perdere le sue due bimbe che allora avevano sei anni, non sapere più niente fino al suicidio di lui che le lasciò un agghiacciante messaggio: “Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto… Non le rivedrai mai più”.

Ora Irina racconta la sua nuova vita al Corriere della Sera. “Ho passato anni con quest’uomo senza conoscerlo, questa è la verità”, dice. E della casa di Saint-Sulpice dice: “Non ci passo mai davanti, dovrei venderla ma per le questioni legate all’eredità prima si dovrebbe dichiarare la morte di Alessia e Livia e non sono ancora pronta. A dire il vero non so se sarò mai pronta… In questi due anni ho vissuto senza vivere, un po’ come nei sogni quando cammini ma non ti muovi di un passo”.

“L’Asia mi ha fatto bene – racconta –  e mi hanno fatto bene i sorrisi splendenti dei tanti bimbi che ho conosciuto”. A Yogyakarta, per esempio (sull’isola di Giava). “Ho dormito nei villaggi con le famiglie, andavo nelle scuole a insegnare un po’ di inglese agli studenti e loro mi seguivano per le strade, nei musei. Volevano imparare, capire. È stato bellissimo. La prima volta che ho visto una classe di bambini a piedi nudi ricordo che ho pensato a Matthias. I miei pensieri gli hanno detto: quanto sei stato stronzo. Guarda questi bimbi, hanno i sorrisi fino alle orecchie e sono felici eppure non hanno niente e invece tu avevi tutto e l’hai buttato via senza un motivo ed eri ricco, nel Paese più ricco del mondo”.