Alex Zanardi, seconda operazione al cervello per l’ex pilota

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2020 - 18:48| Aggiornato il 30 Giugno 2020 OLTRE 6 MESI FA
Alex Zanardi in una foto Ansa

Alex Zanardi, Repubblica: “L’ex pilota è stato operato al cervello” (foto Ansa)

ROMA – Nuova operazione al cervello per Alex Zanardi.

Nuovo intervento oggi pomeriggio, lunedì 29 giugno per Alex Zanardi.

Lo rende noto il policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove è ricoverato dallo scorso 19 giugno.

“Nell’ambito delle valutazioni diagnostico-terapeutiche effettuate dall’équipe che ha in cura l’atleta – spiega il bollettino medico diffuso dalla direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese – è stata effettuata una tac di controllo.

Tale esame diagnostico ha evidenziato un’evoluzione dello stato del paziente che ha reso necessario il ricorso ad un secondo intervento di neurochirurgia”.

Dopo l’intervento, durato circa 2 ore e mezza, Zanardi è stato “nuovamente ricoverato nel reparto di terapia intensiva dove resta sedato e intubato: le sue condizioni rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, gravi dal punto di vista neurologico, la prognosi rimane riservata”.

Alex Zanardi, parla il medico che lo ha soccorso: “Urlava e muoveva le braccia in modo sconnesso”

 “Dieci minuti di ritardo e non ce l’avrebbe fatta”. Intervistato dal Corriere della Sera, parla Robusto Biagioni, il medico che ha soccorso Alex Zanardi.

Robusto Biagioni è medico di emergenza e responsabile del 118 della zona di Grosseto.

 

“Siamo decollati da Grosseto alle 16.56. – racconta Biagioni tornando a venerdì scorso-. A bordo eravamo in sei: due piloti, un tecnico, un operatore del Soccorso alpino, un infermiere e io. Siamo atterrati a Pienza alle 17.20.

L’operatore del Soccorso alpino è stato utilissimo.

Siamo atterrati in un campo e abbiamo dovuto attraversare un piccolo bosco, molto fitto, e l’esperto ci guidava spezzando i rami sul nostro cammino e trovando la giusta direzione”.

Il medico ha visto Alex Zanardi sul bordo della strada supino e già era assistito dalla dottoressa dell’ambulanza, Cristina La Cava.

“Era in condizioni gravissime, purtroppo.

In quelle condizioni poteva resistere pochi minuti soltanto – racconta il medico del 118-. La mia collega lo aveva trovato in uno stato comatoso, con momenti di agitazione.

Muoveva le braccia in modo sconnesso, urlava.

Il volto era devastato dalle tante fratture. Ma quello che ci preoccupava di più in quel momento era la lesione, molto grave, che dall’occhio destro si allungava su tutta la faccia.

Poi aveva altre lesioni alla testa”.

Per Biagioni “il passaggio della cannula tubo fino alla trachea” che ha consentito a Zanardi la respirazione artificiale lo ha salvato. (Fonti: Il Corriere della Sera, Adnkronos).