Alitalia accusata di razzismo per lo spot col finto Obama. Lo rimuovono subito: “Non volevamo ferire”
Pubblicato il 4 Luglio 2019 - 09:57 OLTRE 6 MESI FA

Alitalia accusata di razzismo per lo spot col finto Obama. Rimosso
ROMA – Un Obama bianco con la faccia “colorata” di fard, con tanto di labbroni e narici posticce. Tanto è bastato a scatenare il putiferio su Alitalia che così pensava di pubblicizzare la nuova tratta senza scali Roma-Washington. Lo spot, che ha fatto indignare il web, è stato infine rimosso dalla compagnia aerea dopo pochi tweet con tanto di scuse per aver offeso la pubblica sensibilità.
Il video accusato di razzismo faceva parte di una campagna intitolata #WhereIsWashington, che si componeva di 4 clip con altrettante controfigure di Presidenti americani: Lincoln, Washington, Obama e Trump. Ma giunti al terzo spot, il web è insorto.
Troppo pesante il make up utilizzato per rappresentare l’ex inquilino della Casa Bianca. Si chiama blackface e Alitalia è cascata in pieno nella trappola. Utilizzare strati di trucco per scurire la pelle era un modo nel XIX secolo per portare in teatro personaggi di colore, con risultati a dir poco grotteschi. Con il tempo la pratica del blackface è diventata un simbolo di oppressione, denunciata anche da Martin Luther King.
Inizialmente Alitalia ha cercato di domare le proteste: “State esagerando“, replicavano i social media manager ai primi contestatori. Quindi la spiegazione: “L’attore che abbiamo scelto non è caucasico (sarebbe tunisino, ndr), abbiamo usato il trucco per cambiare le sue caratteristiche facciali, non il colore della sua pelle”.
Alla fine il filmato è stato rimosso dopo pochi tweet e in una nota la compagnia aerea ha riconosciuto l’errore. “Nella nostra azienda è obbligatorio il rispetto per tutti, non è mai stata nostra intenzione ferire nessuno e impareremo da ciò che è successo”.
Ma non è bastato a placare gli animi dei più critici. Uno su tutti lo scrittore afroamericano Louis Pisano che ha detto: “Trovo il video di Alitalia offensivo, una presa in giro di Obama, l’Italia ha un enorme problema con l’ignoranza, che perpetua il razzismo: questo genere di umorismo rema contro gli sforzi che si stanno facendo per combattere l’intolleranza”. (Fonte: Facebook)