Allarme bomba all’università di Bari: evacuate tutte le sedi. Nessun ordigno

Pubblicato il 28 Maggio 2012 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Allarme bomba all’università di Bari, ma nessun ordigno è stato poi trovato. L’annuncio di una presunta bomba è arrivato con una telefonata anonima al 113. Le forze dell’ordine hanno fatto evacuare l’Università, le altre sedi universitarie e il Politecnico. L’allarme è arrivato proprio oggi 28 maggio, giorno in cui all’ateneo era in programma la presentazione del rapporto statistico annuale dell’Ipres “Puglia in cifre 2012″ con il governatore Nichi Vendola presente. Corrado Petrocelli, rettore dell’università, ha deciso assieme ai dirigenti e con le forze di polizia di evacuare tutte le aule della facoltà, in cui vi erano centinaia di persone. Studenti e personale universitario sono usciti dagli edifici, nel centro di Bari e in alcune zone periferiche, per consentire alle forze dell’ordine di eseguire i controlli e accertare l’eventuale presenza di un ordigno.

”Per ragioni di sicurezza – ha spiegato il rettore dell’Università, Corrado Petrocelli – ho deciso di far evacuare tutti gli edifici”. La stessa decisione è stata presa dal rettore del Politecnico, Nicola Costantino. L’allarme maggiore stato al Campus, dove la presenza di sostanze letali in caso di esplosione nella facoltà di Chimica destava preoccupazione. Il direttore amministrativo Giorgio De Santis ha detto dell’evacuazione: “Un deflusso ordinato. Per quanto l’allarme ci sia sembrato remoto, la nostra responsabilità ci impone di evitare qualunque tipo di pericolo”.

Non è stata trovata nessuna bomba durante i controlli nelle sedi dell’universita’ e del Politecnico di Bari. Gli agenti della Digos hanno individuato la cabina telefonica dalla quale sarebbe stata fatta la telefonata al 113, in via Cairoli, a pochi isolati dall’Ateneo barese. La telefonata e’ stata fatta da un uomo che aveva una voce giovanile. La polizia ha acquisito i video delle telecamere di sorveglianza della zona e ha ascoltato i commercianti che hanno gli esercizi in prossimita’ dell’utenza telefonica usata. Nei controlli, durati ore, sono stati impiegati artificieri, cani antiesplosivo, agenti della Digos e della sezione Volanti della Questura.