Alluvione Genova, un soccorritore: "Ho potuto salvarne soltanto due"

Pubblicato il 4 Novembre 2011 - 18:18 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – ''Il ragazzino gridava 'c'è la mamma c'è la mamma' ma io non la vedevo più, non ho potuto fare nient'altro. Sono riuscito a tirare fuori lui e un anziano, che tra l'altro conosco. Ma gli altri non si vedevano più': è il drammatico racconto di Francesco Plateroti, 45 anni, che abita al n. 2 di via Fereggiano, dove l'alluvione ha ucciso cinque persone.

Il soccorritore ne ha salvati due, Domenico Sanfilippo, 15 anni, e il suo amico Ranieri, di oltre 60. Erano rimasti aggrappati alla ringhiera del sottoscala dove sono morte le altre persone travolte dall'onda di piena.

''Non riuscivo a tirare fuori quel ragazzo – ha detto Francesco – perchè la corrente lo tirava giù. Gridava aiuto. Poi ho trovato un arbusto e glielo ho allungato e non so come l'ho tirato fuori. L'altro signore non e' riuscito proprio a muoverlo, era troppo pesante, era incastrato. Gli ho detto di girarsi, lui si e' mosso e non so come sono riuscito a tirarlo fuori''.

''Poveretto. Quel ragazzo mi gridava che c'era la sua mamma – continua – ma io non li vedevo''.