Maltempo, tutto il Nord sott’acqua: fiume esonda a Parma, un disperso

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Ottobre 2014 - 19:03 OLTRE 6 MESI FA

 

Alluvione, non solo Genova: allerta si sposta su Emilia, Umbria, Toscana, Marche

Alluvione, non solo Genova: allerta si sposta su Emilia, Umbria, Toscana, Marche

PARMA – Non solo Genova: tutto il Nord Italia è sott’acqua e la situazione non accenna a migliorare. Il maltempo che sta flagellando il nord ovest si sposterà nelle prossime ore sulle regioni centrali. L’allerta meteo è prevista su Emilia, Umbria, Lazio, Toscana e Marche. Mentre a Parma, il sindaco M5s, Federico Pizzarotti, mette in guardia i cittadini via Twitter: “Non andate in via Po e via Baganza, il fiume ha straripato. Ponti in chiusura, usate la tangenziale”.

Un ragazzo disperso a Marzolara.

Un giovane risulta disperso a Marzolara, in provincia di Parma: : è uscito per andare a cercare i suoi cani e non ha fatto più ritorno. Mentre sono stati evacuati una cinquantina di alunni delle scuole elementari a Calestano. Cantine allagate e disagi alla circolazione anche nella Valtaro e in provincia di Piacenza, dove i torrenti d’acqua sono molto ingrossati. Attivi nella zona, per assistere la popolazione, i Vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i volontari della Protezione civile. Il rischio è anche per il dissesto idrogeologico in Appennino.

Modena-Mantova: rami caduti, stop treni

Precipitazioni abbondanti, ora in attenuazione, hanno colpito un po’ tutta la provincia di Modena nel pomeriggio di lunedì. Limitati i disagi a causa della pioggia, ma gli utenti di telefonia mobile Tim risultano isolati da un paio d’ore per un presunto guasto alla rete.

La caduta di grossi rami sulla linea ferroviaria Modena-Mantova ha obbligato Rfi a sospendere i treni dalle 15.50 alle 17.30 tra le stazioni di Carpi e Rolo Novi Fabbrico. La situazione sta ora tornando alla normalità. Sono intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana che hanno rimosso i rami e verificato l’integrità dell’infrastruttura per poi autorizzare la ripresa della circolazione. Due treni regionali sono stati cancellati fra Rolo?Novi?Fabbrico e Modena e due tra Carpi e Mantova. E’ stato istituito anche un servizio sostitutivo con bus.

Regolare, invece, la circolazione delle corsette nella tratta Modena-Carpi. Lo stop forzato del primo treno coinvolto nell’interruzione, il R 20551 Mantova-Modena, ha causato anche la prolungata chiusura di alcuni passaggi a livello sulla tratta, il cui funzionamento è tornato regolare poco prima delle 17.

Resta allerta in Liguria

La Protezione Civile della Regione Liguria, sulla base delle valutazioni del centro meteoidrologico dell’Arpal, ha confermato l’allerta 2, il massimo grado, fino alle 24 di lunedì nelle zone di Savona, Genova, La Spezia e i rispettivi entroterra. Per la provincia di Imperia, dove viene segnalata una criticità moderata, è stato diramato lo stato di allerta 1.

Maltempo in Piemonte, allerta 2 in provincia di Alessandria

Il Novese e l’Ovadese, ad ora, sono le zone più colpite con paesi isolati e strade allagate. A Gavi, dove una persona bloccata in auto è stata salvata, le strade sono impraticabili e il campo sportivo è invaso dal Lemme, che è esondato. Ci sono una ventina di persone sfollate. Resta bloccata la linea ferroviaria Ovada-Genova, lo Stura è esondato. Problemi anche a Brignano Frascata. A Novi tutti i sottopassi sono chiusi. All’ospedale San Giacomo è scattato il piano d’emergenza: l’acqua ha invaso i locali della Rianimazione e della Radiodiagnostica ed allagato i magazzini, rendendo inutilizzabili le derrate alimentari.

Trombe d’aria e grandine in Veneto

Il maltempo, peraltro atteso ed annunciato dalla Protezione civile fin da domenica, ha colpito tutto il Veneto e si contano i danni, anche per il settore agricolo. In provincia di Venezia si sono registrati lunghi ed intensi blackout. La grandine è caduta in varie aree accompagnata da un vento fortissimo. La circolazione automobilistica è stata fortemente rallentata, specie lungo la costa.

Anche a Padova e provincia si sono registrate grandinate. In alcuni comuni problemi alle comunicazioni telefoniche. La situazione più grave ad Este dove il forte vento ha abbattuto diversi alberi, uno di questi é finito contro un autobus. Non si registrano feriti.

A Verona il maltempo ha investito in particolar modo la zona sud toccando i comuni di Legnago, Terrazzo e Castagnaro. Il forte vento ha divelto tetti, abbattuto alberi, che hanno bloccato alcune vie di circolazione, nonché pali della luce e telefonici.

A Vicenza le località più colpite dal maltempo sono state il capoluogo, Lonigo e l’Altopiano di Asiago. In tutte e tre le zone sono stati registrati numerosi allagamenti.

A Rovigo, la situazione più critica nel comune di Melara, dove dieci famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni a causa di una tromba d’aria che ha divelto i tetti delle case e ha distrutto una stalla. Danni per la pioggia intensa ed il forte vento anche in altre località del Polesine.

A Belluno la pioggia ha causato allagamenti in centro storico e alcune piccole frane nelle strade periferiche della provincia. Danni sensibili anche a Ponte nelle Alpi, a Sedico, in particolar modo all’interno della scuola dell’infanzia, e a Santa Giustina. A Feltre gli scantinati dell’ospedale sono stati in parte allagati. Treviso, invece, è stata al momento di fatto risparmiata dal fortunale. Solo pioggia in città e nella provincia della Marca.

Nuova allerta meteo su Umbria e Lazio

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo, che integra ed estende quelle dei giorni scorsi: gli esperti prevedono a partire dal pomeriggio di lunedì ancora piogge e temporali sulle regioni settentrionali e, in estensione, su Umbria e Lazio settentrionale. I fenomeni potranno essere localmente molto intensi e accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento.

La Protezione Civile valuta il persistere di una criticità rossa lunedì per rischio idrogeologico su Liguria centrale e orientale e sulla Lombardia nord-occidentale, mentre una criticità arancione per rischio idraulico diffuso è stata valutata su Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato su Lombardia settentrionale e meridionale, gran parte dell’Emilia Romagna, Liguria di ponente, area sud-orientale del Piemonte, zone dell’Alto Brenta-Bacchiglione in Veneto e l’intera regione Toscana.

Per la giornata di martedì, invece, è previsto il persistere della criticità rossa sulla Lombardia nord-occidentale e sulla Liguria di Levante, di quella arancione per rischio idraulico diffuso sulla Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato su Lombardia settentrionale e meridionale, gran parte dell’Emilia Romagna, area sud-orientale del Piemonte, zone dell’Alto Brenta-Bacchiglione in Veneto e gran parte della Toscana.