Alluvione Senigallia, recuperato corpo di Aldo Cicetti. Renzi: “Impegno governo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2014 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA
Alluvione Senigallia, recuperato corpo di Aldo Cicetti. Renzi: "Impegno governo"

Matteo Renzi a Senigallia

SENIGALLIA (ANCONA) – Aveva tentato di salvarsi aggrappandosi alla tavola di un surf. Ma per Aldo Cicetti, anziano ottantenne di Senigallia, travolto dall’esondazione del fiume Misa nella sua casa a Borgo Bicchia insieme a sua moglie Solferina Lattanzi, non c’è stato nulla da fare. Il corpo dell’uomo è stato recuperato domenica mattina. Il premier Matteo Renzi, giunto a Senigallia il giorno dopo l’alluvione, ha assicurato massimo “impegno da parte del governo”.

A soccorrere i due coniugi era stato un giovane a bordo di un surf: i due si erano aggrappati alla tavola per cercare di salvarsi, ma l’uomo a un certo punto non ce l’ha fatta e ha mollato la presa, venendo così travolto dall’onda di fango e detriti. La moglie, invece, è riuscita a salvarsi.

Matteo Renzi ha rassicurato le vittime dell’alluvione, “chi ha subito danni non sarà solo”. Il premier è arrivato nel pomeriggio: prima ha sorvolato la zona in elicottero, poi ha incontrato, in Comune a Senigallia, il capo della protezione civile Franco Gabrielli, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ed il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.

Il primo obiettivo di Renzi era “far sentire a Senigallia la vicinanza e il cordoglio per le due vittime”, ma anche assicurare che il Governo farà la propria parte. Renzi, accolto da una piccola folla che lo ha aspettato in piazza Roma, il cuore della cittadina marchigiana, ha detto che anche per questo disastro si seguirà il metodo ormai messo a punto da protezione civile e Palazzo Chigi: prima un censimento dei danni, poi la decisione su come intervenire.

Questa settimana sarà “operativa”, con la protezione civile a verificare tutte le varie situazioni e a risolvere il problema degli sfollati (una trentina di persone, alloggiate al Seminario) e le altre questioni più urgenti. Sabato arriveranno il ministro dell’ambiente Galletti e dell’agricoltura Martina, poi si deciderà il da farsi. Anche perché se a Senigallia la situazione è tornata alla normalità, con il livello del fiume Misa sotto controllo, non mancano le situazioni di difficoltà nelle Marche con persone ancora isolate, rischi di frane e danni alle strutture.

Per tutta la zona, comunque, è stata una domenica di intenso lavoro, sia per liberare dal fango le strutture che si erano allagate, sia per ripristinare i collegamenti, visto che in mattinata Senigallia era una città dove non funzionavano i telefoni cellulari, era chiuso il casello dell’autostrada ed in molte zone mancava anche la corrente. Tutti problemi piano piano risolti nel corso della giornata.

L’allerta maltempo rimane anche per i prossimi giorni. A Senigallia Renzi, oltre a portare il ringraziamento del governo “ai volontari che in alcuni casi hanno salvato delle vite umane”, ha voluto però lanciare anche un altro segnale, fondamentale per l’economia di questo territorio.

“Senigallia è già pronta – ha detto – nonostante le difficoltà, per la stagione turistica che sta per partire, è un territorio di persone laboriose e capaci e sarà bella come sempre, con la sua rotonda sul mare e le sue attrazioni turistiche e culturali”.

Chi progettava di fare le vacanze qui, insomma, non ha nessuna ragione per cambiare idea. I danni però rimangono e saranno quantificabili in cifre a sei zeri. Quelli per i quali le istituzioni locali hanno chiesto a Renzi che il governo faccia la propria parte.