Almese (Torino): salta la cascata mentre l’amico fa il video. 20enne cade e muore annegato

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Maggio 2018 - 23:20| Aggiornato il 31 Maggio 2018 OLTRE 6 MESI FA
Almese (Torino): salta la cascata mentre l'amico fa il video. 20enne cade e muore annegato

Almese (Torino): salta la cascata mentre l’amico fa il video. 20enne cade e muore annegato (Nella foto, la cascata di Goja del Pis, luogo della tragedia)

TORINO – Ha provato a saltare la cascata di un torrente nella bassa Valle di Susa. Una prova scellerata di abilità circense con l’amico che, telefonino alla mano, era pronto a immortalare l’impresa. Ma è finita in tragedia: il giovane è morto annegato nel piccolo lago che si forma ai piedi della cascata, ingrossato in questi giorni dai frequenti temporali.[App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,-Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] L’amico è stato trovato in stato di choc e ipotermia: ora è ricoverato all’ospedale di Rivoli.

La tragedia si è consumata ad Almese (Torino) in una zona di mezza montagna, molto frequentata in estate da chi cerca refrigerio dal caldo. Da una prima ricostruzione sembra che i due volessero immortalare l’impresa realizzando un video con il telefono cellulare, una moda molto in voga tra giovani e meno giovani, anche a costo della propria incolumità.

La località è la Goja (come si dice pozza in piemontese) del Pis (in dialetto cascata) dove il torrente Messa forma un laghetto di una trentina di metri di diametro dopo un salto tra le rocce. Alla Goja del Pis si arriva percorrendo a piedi un sentiero segnalato e dotato di punti panoramici, tra i boschi, dopo una camminata di una ventina di minuti dall’abitato di Almese.

Lì i due giovani, appassionati di arti circensi, hanno deciso di provare alcuni esercizi imparati frequentando una scuola di circo. Il salto però non è riuscito e i due sono precipitati nell’acqua gelida. Il sopravvissuto ha dato l’allarme dopo essersi trascinato fuori dall’acqua ma all’arrivo dei soccorsi per l’amico non c’era più nulla da fare. Non è stato neppure facile recuperare il corpo, per la corrente del fiume ingrossato dalle ultime piogge.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Almese e il Soccorso Alpino e Speleologico di Bussoleno, con squadre terra e un elicottero. Il sopravvissuto è stato portato con l’eliambulanza a Rivoli. Sull’esatta dinamica dell’incidente sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Rivoli.

Quello di Almese non è il primo caso di un giovane morto per fare una foto o un video. Lo scorso luglio in Sardegna una quindicenne ungherese è annegata in mare mentre con il cellulare si stava scattando un selfie. Nel marzo 2016, invece, un sedicenne napoletano è morto mentre facendo giochi d’equilibrio sui binari della ferrovia, forse per scattare un selfie al sopraggiungere del treno.