Al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette di Ancona i sanitari sono finiti nel mirino dei No Vax. Medici, infermieri, oss si fermano oggi, venerdì 5 novembre, per un flash mob. Vogliono attirare l’attenzione dopo gli ultimi raid subiti in corsia.
Azioni compiute da persone che non vogliono rispettare le regole anti Covid. Che si scagliano contro chi invece si occupa di difendere la salute pubblica e il benessere della collettività. E che invece si trovano spesso ad avere a che fare con persone non vaccinate o che rischiano di infettarli, magari semplicemente perché non vogliono tenere la mascherina in maniera regolare.
Ancona, al pronto soccorso di Torrette sanitari nel mirino dei No Vax
Alcuni sanitari del pronto soccorso di Torrette raccontano, al Resto del Carlino, un episodio specifico avvenuto recentemente. Protagonista, una coppia di No Vax di Ancona.
Ecco il racconto, che presuppone dietro di sia una strategia: “Si tratta di due persone apertamente no vax che hanno scatenato il caos assoluto in maniera scientifica. Si sono fatti registrare con un normale ‘Codice verde’ e poi hanno iniziato a creare scompiglio aggredendoci verbalmente. Volevano dimostrare di riuscire a farsi ricoverare e seguire dall’ospedale togliendo tempo e posti letto a chi ne ha davvero bisogno; di aver ricevuto cure e prestazioni diagnostiche senza averne la necessità e senza essere vaccinati o tamponati. È una strategia ben congegnata la loro, ma noi non siamo più disposti a essere carne da macello. Non è la prima volta che ci capita di avere a che fare con queste persone, segno che stanno mettendo in atto una strategia ben precisa per disturbare il nostro lavoro. È già successo e se qualcuno non interviene succederà ancora”.
Flash mob dei sanitari ad Ancona e Pesaro
I sanitari di Ancona, ma anche quelli di Pesaro, hanno pertanto indetto un blocco delle attività (di pochi minuti) la mattina di venerdì 5 novembre. Eseguiranno un flash mob con le mani alzate in segno di resa.