Ancona: detenuto si toglie in cella, è il 50esimo del 2010

Pubblicato il 26 Settembre 2010 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA

Un detenuto tunisino di 26 anni, Ajoub Ghaz, e’ stato trovato morto nella sua cella della casa circondariale di Ancona, ieri pomeriggio. Secondo il Resto del Carlino di Ancona, che riporta la notizia, non si esclude un mix letale di farmaci, che conferma la tesi di un suicidio. La procura di Ancona ha gia’ disposto l’autopsia. Nessuna informazione, al momento, dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria delle Marche.

Con la morte di Ajoub Ghaz salgono a 50 i detenuti che si sono tolti la vita nelle carceri italiane da inizio 2010. Lo sottolinea Ristretti Orizzonti, a proposito del suicidio nel carcere di Ancona. ”Il fatto – fa sapere l’associazione – e’ accaduto nel primo pomeriggio di ieri. A dare l’allarme, alcuni compagni di cella del tunisino. Immediato l’intervento dei sanitari, ma una volta in cella i medici si sono resi subito conto che per il giovane detenuto non c’era piu’ nulla da fare.

Anche i ripetuti tentativi rianimatori non hanno dato alcun esito. Nel carcere e’ successivamente arrivato il dottore Luongo, della medicina legale dell’ospedale di Torrette, che ha effettuato una prima ispezione cadaverica. Stando a modalita’ dell’episodio, indizi trovati sul posto, testimonianze e alle prime indagini, sembra sia emersa con forza l’ipotesi di un mix fatale di farmaci. Se l’indiscrezione fosse confermata – rimarca Ristretti Orizzonti – c’e’ da valutare con attenzione come sia stato possibile che un detenuto sia riuscito a entrare in possesso di medicinali viste le ferree regole e restrizioni vigenti all’interno di un istituto di pena”.

”In nemmeno 9 mesi – aggiunge l’associazione – e’ stato eguagliato il numero di suicidi dell’intero 2006 e superato quello del 2007 (45) e 2008 (46). Nel 2009 c’e’ stato il tragico ‘record’, con 69 suicidi (72 secondo alcune fonti), che quest’anno potrebbe essere superato”. Finora gli italiani suicidi sono stati 38 (76%) e gli stranieri 12 (24%). A uccidersi in cella sono soprattutto i giovani: 13 dei detenuti suicidi avevano tra i 20 e i 30 anni; 19 avevano tra i 31 e i 40 anni.