Andrea Loris Stival, mamma Veronica e il sacchetto della spazzatura non trovato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2014 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
Andrea Loris Stival, mamma Veronica e il sacchetto della spazzatura non trovato

Veronica Panarello, la mamma di Andrea Loris Stival

RAGUSA – Veronica Panarello, la mamma di Andrea Loris Stival, la mattina della scomparsa del piccolo gettò la spazzatura due volte. Ma il sacchetto non si trova. Questo uno dei tanti punti ancora oscuri sulla versione fornita da Veronica sui fatti di quella mattina di sabato 29 novembre a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. La donna ha mentito alla Procura, questa l’unica certezza, e cercare di capire come sia andata davvero quella mattina è ancora più difficile.

Giusi Fasano, inviata a Ragusa del Corriere della Sera, spiega che il racconto di Veronica non combacia. Il piccolo Andrea non era nell’auto e non è mai arrivato a scuola:

“È per questo che i cani molecolari portati dove lei ha detto di aver lasciato il bimbo non hanno annusato tracce verso nessuna direzione. Niente. Come se Loris lì non ci fosse mai stato. Il perché della discussione è soltanto ipotetico e viene da quello che Veronica ha raccontato a verbale. E cioè che negli ultimi tempi suo figlio non voleva saperne di andare a scuola. Può darsi che anche sabato mattina Loris avesse fatto i capricci per non andare in classe e che questo spieghi il suo ritorno a casa. Ma certo non spiegherebbe perché Veronica ha raccontato invece di averlo lasciato vicino alla Falcone e Borsellino. E anche lì: perché farlo scendere, come dice lei, a una settantina di metri dall’istituto e non accompagnarlo fino all’ingresso? «Questo è un posto tranquillo, non c’era motivo di preoccuparmi e aspettare che entrasse», ha risposto Veronica nella sua prima deposizione”.

C’è poi il dettaglio di quella spazzatura gettata due volte e del sacchetto che non si trova:

“Quando Veronica rientra, dopo aver lasciato il più piccolo in ludoteca e aver fatto due chiacchiere con la panettiera, sono le nove passate. Si vede la macchina puntare verso il garage e sparire dalla scena. Riappare intorno alle dieci quando la donna esce di nuovo e, come aveva già fatto uscendo quando dice di aver portato i bimbi a scuola, ha di nuovo con sé un sacchetto della spazzatura. Perché un secondo sacchetto se ne aveva appena buttato uno? «Perché Loris scendendo con me prima lo aveva dimenticato di sopra», spiega lei nel suo primo verbale. Il sacchetto è stato cercato inutilmente, in questi giorni”.

La donna, scrive la Fasano, non è indagata ma il perché delle bugie e delle contraddizioni nei suoi racconti resta:

“Che sia tecnicamente indagata oppure no a questo punto non cambia il dato di fatto: è una sospettata”.