Andrea Loris Stival, si cerca il complice. Il procuratore: “Veronica aiutata”

Andrea Loris Stival, si cerca il complice. Il procuratore: “Veronica aiutata”

RAGUSA – L’ipotesi di un complice. E’ quello su stanno lavorando gli investigatori a proposito del caso di Andrea Loris Stival. Carmelo Petralia, procuratore di Ragusa, parla di tre scenari:

“Ipotesi A, sia fase volitiva che esecutiva del delitto ed anche quella dell’occultamento del cadavere interamente riconducibile alla condotta della signora. Ipotesi B, in cui sia la fase volitiva che esecutiva siano riconducibili alla signora e vi sia un intervento, quindi sotto il profilo di concorso nel reato nella fase di occultamento, con qualcuno che avrebbe potuto aiutarla. Ipotesi C una partecipazione di altri o altro soggetto sia alla fase volitiva, sia a quella esecutiva ed anche all’occultamento”.

In parole semplici: o ha fatto tutto da sola, oppure Veronica Panarello si è fatta aiutare in una fase del delitto, come l’occultamento del corpo, oppure infine si tratta di un omicidio voluto e realizzato dalla donna e da un misterioso complice.

“Il movente  – dice ancora Petralia – è quello che è stato consacrato nella ordinanza di custodia cautelare e va ricercato in un profondo stato di disagio psicologico della signora, disagio che risale ad epoche lontane e che però ha avuto esplicazioni anche in epoche recenti”.