Andrea Loris Stival, Veronica Panarello: “Indagate nella famiglia di Davide”

Andrea Loris Stival

ROMA – Veronica Panarello davanti ai pm ha indicato alcune persone “compresi famigliari vicini” su cui allargare le indagini per la morte di suo figlio, Andrea Loris Stival. Ha poi chiesto di non vedere più il marito, dal quale ha detto di volersi separare. L’avvocato della donna ha inoltre accusa Davide Stival di aver tirato un pugno alla moglie durante un incontro avvenuto in carcere culminato in una furiosa lite.

Veronica avrebbe dunque ribadito la sua innocenza invitando i magistrati a indagare a 360 gradi non solo su chi è già coinvolto nell’indagine, dunque il cacciatore che ha ritrovato il cadavere di suo figlio, ma anche su altre persone facenti parte della cerchia famigliare. In più ha sostenuto che nell’appartamento di fianco al suo, che secondo gli inquirenti in quella tragica mattina era vuoto, si sentiva della musica, testimonianza del fatto che nel palazzo c’era quacun altro.

Il pediatra che seguiva il piccolo Andrea Loris Stival rivela un particolare sintomo di un disagio vissuto dal bambino, forse per il clima poco sereno che si respirava in casa. Dalle indagini sulla vita coniugali dei genitori di Loris emergono infatti minacce di separazione, sospetti tradimenti e lunghe assenze da casa. Insomma, il rapporto tra Veronica Panarello e Davide Stival non era esattamente dei migliori e probabilmente il piccolo Loris ne aveva risentito parecchio.

Le rivelazioni del pediatra del bambino, pubblicate da Il Messaggero, testimonierebbero il disagio di Loris, che secondo il medico era notevolmente dimagrito proprio a ridosso della sua morte. A questo punto delle indagini le dichiarazioni del pediatra potrebbero anche portare elementi utili agli inquirenti per capire che cosa abbia portato alla morte del bambino.