Andrea Pizzocolo, Lavinia Simona Ailoaiei e le altre 100 donne. L’archivio degli orrori
Pubblicato il 13 Settembre 2013 - 08:26 OLTRE 6 MESI FA
MILANO – Il video dell’agonia di Lavinia Simona Ailoaiei dura quattro ore. Quattro ore di terrore e tortura. Nella stanza del motel Moon di Busto Arsizio e del motel Silk Andrea Pizzocolo, 41 anni, ha usato una minitelecamera a fibra ottica acquistata in rete e che teneva nascosta nel cinturino dell’orologio.
Il giudice Isabella Ciriaco che ha convalidato il fermo del ragioniere, dopo aver visto i filmati non ha dubbi: “Anche la descrizione più dettagliata e realistica non può rendere con sufficiente giustizia la freddezza, la lucidità, la tenacia e la crudeltà che trasuda dai filmati.”
Nascosta nella Hyundai color argento di Andrea Pizzocolo, impiegato modello presso un’agenzia di assicurazione, gli investigatori hanno trovato un borsone, dentro altre telecamere e altri video.
A casa – dove viveva con una donna sudamericana e un bambino piccolo ignara di tutto – gli agenti hanno poi trovato altre riprese riversate in dvd. Le decine di ragazze riprese, una volta identificate – cosa tutt’altro che facile – potrebbero dire di più. I vicini di Andrea Pizzocolo invece hanno aggiunto niente.