Angela Nesta, padre: “Me l’hanno uccisa”. Ma forse infarto

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2015 - 13:27 OLTRE 6 MESI FA
Angela Nesta, padre: "Me l'hanno uccisa". Ma forse infarto

L’ospedale Sant’Anna di Torino

TORINO – “Me l’hanno ammazzata assieme alla mia nipotina”: Pietro Nesta non nasconde la sua rabbia. E forse ha ragione, perché sulla morte della figlia la Procura ha aperto un fascicolo con l’accusa di omicidio colposo a carico di ignoti, anche se i medici si limitano a parlare di infarto.

Nella notte tra sabato e domenica il signor Nesta avrebbe dovuto festeggiare la nascita della bambina. Invece ha perso sia lei che la figlia. Morte entrambe all’ospedale ostetrico-ginecologico Sant’Anna di Torino.

La figlia, Angela Nesta, 39 anni, era stata ricoverata dopo essere stata rimandato a casa per due volte, e questo nonostante si fosse presentata nei giorni precedenti lamentando dolori e contrazioni. Alla fine la notte di Santo Stefano è morta per un “attacco cardiaco durante la fase espulsiva del parto”, dicono i medici. Un infarto che ha ucciso anche la piccolina, che non ha più avuto l’ossigeno per respirare.

Questa, almeno, è l’ipotesi dell’ospedale. Perché sulla morte di Angela Nesta e di sua figlia è stata aperta un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo. Il ministero della Salute ha mandato gli ispettori della Sanità. Nel frattempo resta il dolore e la rabbia dei familiari della donna.

“Se quella notte non mi avessero fermato i carabinieri, io non so cosa avrei fatto”, ha detto il signor Nesta a Carlotta Rocci di Repubblica. 

“Io non lo so cosa sia successo, ma voglio scoprirlo. Nessun problema almeno fino a lunedì, quando ci siamo presentati per la prima volta al Sant’Anna. Pensava le si fossero rotte le acque e aveva contrazioni ogni sette minuti, ma è stata rimandata a casa. Anche il giorno dopo è tornata in ospedale perché stava male ma è stata nuovamente invitata a tornare a casa. Mercoledì notte è stata ricoverata perché tanto era vicina al termine. Il giorno di Natale ci hanno detto che sabato, cioè l’indomani, avrebbero indotto il parto. Lei stava ancora male: eravamo ancora in ospedale, abbiamo chiesto che venisse vista da un medico che è venuto solo dopo averlo chiamato tre volte. Ha detto che era tutto a posto, poi ci hanno mandato a casa”.

Alle 2:15 a casa di Francesco, il compagno di Angela, è arrivata una telefonata dall’ospedale: lei era morta.