Angelo Balducci, sequestrati 9 milioni tra ville e terreni per l’inchiesta Grandi Eventi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2017 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA
Angelo Balducci, sequestrati 9 milioni tra ville e terreni per l'inchiesta Grandi Eventi

Angelo Balducci, sequestrati 9 milioni tra ville e terreni per l’inchiesta Grandi Eventi (foto Ansa)

ROMA – Maxi sequestro nei confronti di Angelo Balducci, ex provveditore alle opere pubbliche e già presidente del Consiglio Superiore dei lavori pubblici. I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno confiscato beni per circa 9 milioni di euro nei confronti di Balducci, in seguito, scrive l’Ansa, all’inchiesta dalla Procura di Roma e degli specialisti del Gruppo Investigativo Criminalità Economico-Finanziaria (G.I.C.E.F.) del Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale sui cosiddetti “Grandi Eventi“, ossia sui lavori riguardanti il Vertice del G8 de La Maddalena (poi tenutosi a L’Aquila), i Mondiali di nuoto di Roma del 2009 e le celebrazioni del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia.

Nel quadro degli accertamenti, sostiene l’accusa, sarebbe emersa l’esistenza l’esistenza di illeciti rapporti d’affari tra Balducci e note imprese romane vincitrici di gare pubbliche per oltre 300 milioni di euro. “In particolare – prosegue la nota – è emerso che, a fronte dell’illecita assegnazione delle commesse pubbliche, le imprese appaltatrici avevano veicolato ingenti flussi finanziari, anche attraverso società interposte, verso una società cinematografica, direttamente riconducibile al proposto, che si occupava della produzione di film il cui attore principale era il figlio di Angelo Balducci, Lorenzo”. Allo stesso modo, i Finanzieri hanno dimostrato che le predette imprese edili avevano finanziato l’acquisto o ristrutturazione di svariati immobili di pregio a favore del nucleo familiare del Balducci.

Ventisette tra ville, appartamenti di pregio e terreni a Roma, San Giorgio di Pesaro (PU), Montepulciano (SI) e Sappada (BL); due auto ed una moto; rapporti bancari e titoli obbligazionari; quote societarie e disponibilità finanziarie per oltre 3 milioni di euro detenute in Lussemburgo per il tramite di una società fiduciaria. Sono questi tutti i beni di Angelo Balducci oggetto di sequestro, ai fini della confisca, da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma.

Ad emettere il provvedimento è stata la sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Roma che, accogliendo le argomentazioni della procura, ha ritenuto Balducci soggetto “socialmente pericoloso” in quanto “dedito a reiterate condotte corruttive”. Sulla pericolosità sociale dell’ex Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, i giudici del Tribunale di Roma hanno evidenziato che “…alla luce degli oggettivi accertamenti acquisiti nei vari procedimenti penali instaurati a suo carico, risulta avere pervicacemente approfittato delle proprie funzioni apicali in seno alle amministrazioni, titolari di enormi poteri di spesa in ordine all’assegnazione di appalti pubblici, per procedere in modo sistematico e sfrontato all’arricchimento proprio, dei familiari e dei complici con i quali abitualmente operava; [..] si deve rilevare che le dichiarazioni difensive di Balducci sono sfacciatamente false e smentite obiettivamente dalle fonti di prova acquisite nei processi penali a suo carico, a conferma della pericolosità del proposto e della totale assenza di qualunque resipiscenza…”.