Angelo Zegna muore a 97 anni: era il figlio di Ermenegildo, il fondatore del noto marchio di moda

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 20 Agosto 2021 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA
zegna foto ansa

Angelo Zegna muore a 97 anni: era il figlio di Ermenegildo, il fondatore del noto marchio di moda (foto Ansa)

E’ morto a 97 anni Angelo Zegna, figlio del fondatore del marchio tessile internazionale Ermenegildo Zegna e padre dell’attuale Ceo Ermenegildo. L’industriale si è spento a Trivero in provincia di Biella, dove era rientrato a causa delle sue condizioni di salute. Era infatti da tempo residente in Svizzera. Sui funerali la famiglia ha chiesto il più stretto riserbo.

“Era un gigante dell’imprenditoria italiana”

“La morte dell’industriale Angelo Zegna mi addolora molto: con lui va via un gigante dell’imprenditoria italiana e un pezzo di storia biellese. Lo ricorderò sempre con affetto, per la sua competenza e per la lungimiranza imprenditoriale con cui ha fortemente contribuito a costituire l’industria della moda italiana, esportando il nostro Made in Italy nel mondo”. A dirlo è il viceministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto. 

Chi era Angelo Zegna: gli esordi del gruppo

Il Gruppo Zegna è nato all’inizio del secolo scorso. Venne fondato da Michelangelo (Angelo) Zegna, un orologiaio originario di Trivero in provincia di Belluno. Michelangelo apre una fabbrica tessile nel vicino comune di Flecchia e nel 1910, tre dei dieci figli di Angelo fondano il Lanificio Zegna.

Sin dai primi anni, l’azienda vede al timone Ermenegildo. Fino ai primi anni ’40, a guidare l’azienda c’è anche il fratello Mario. In quelli stessi anni, l’ingegnere Aldo (nato nel 1920) e il dottor Angelo Zegna (nato nel 1924), figli di Ermenegildo, entrano a far parte del Lanificio Ermenegildo Zegna e Figli. Ne prenderanno le redini nel 1966. Aldo e Angelo sono la seconda generazione alla guida dell’azienda: con loro il marchio Ermenegildo Zegna lancia le prime collezioni di prêt-à-porter e passa dal dal tessile alla confezione.

Intorno alla metà degli anni Sessanta, Ermenegildo lascia la gestione completa dell’azienda ai due figli. Angelo comincia a produrre abiti finiti che vengono prodotti nello stabilimento aperto a Novara. Seguiranno altri stabilimento all’estero. In quest’epoca comincia l’esportazione internazionale e viene aperta una specifica unità produttiva in Svizzera. Angelo, a partire da questo momento, dà al marchio un talgio sempre più internazionale.