Anm, caso intercettazioni: si dimettono il presidente Poniz e il segretario Caputo

di Alessandro Avico
Pubblicato il 24 Maggio 2020 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA
Anm, caso intercettazioni: si dimettono il presidente Poniz e il segretario Caputo

Anm, caso intercettazioni: si dimettono il presidente Poniz e il segretario Caputo (Foto Ansa)

ROMA – Continua a colpire il trojan iniettato nel cellulare dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara, a processo a Perugia dopo la tempesta che ha travolto il Csm per il risiko delle nomine nelle procure. Ad andare in frantumi è l’attuale dirigenza della magistratura associata.

Si dimette il presidente Luca Poniz di Area, la corrente progressista delle toghe che era uscita bene dalla tempesta,.

Si dimette anche il segretario Giuliano Caputo di Unicost, la corrente più colpita.

Entrambi si sono dimessi dopo la pubblicazione di intercettazioni di chat e conversazioni.

Sono gli ultimi scampoli usciti dal pozzo senza fine dei contatti del telefonino di Palamara, che il pm di Roma ora sospeso da funzioni e stipendio era solito conservare.

Parlando con un collega, il procuratore capo di Viterbo Paolo Auriemma, estraneo all’inchiesta, dice che Matteo Salvini “va fermato”.

Proprio mentre l’ex ministro dell’Interno è sotto indagine in Sicilia per i porti chiusi ai migranti.

Dalle trascrizioni, pubblicate da giorni su alcuni quotidiani, emergono anche contatti molto stretti, tra Palamara, l’ex presidente dell’Anm Giovanni Legnini, e alcuni giornalisti.

Il contraccolpo è forte, proprio nel giorno in cui si commemorano i 28 anni della strage di Capaci.

I vertici dell’Anm lasciano il mandato, dopo una riunione fiume di otto ore nella sede del parlamentino delle toghe, in Cassazione.

Cosa accade ora all’Anm?

Nella Giunta dell’Anm adesso rimane solo la corrente di Autonomia e Indipendenza, guidata da Piercamillo Davigo.

I gruppi faranno ora valutazioni per capire come proseguire e vedere se c’è una nuova maggioranza o equilibri tali per cui una nuova compagine possa traghettare l’Anm fino alle elezioni previste per fine ottobre.

Il consiglio del Comitato direttivo centrale dell’Anm si rinuirà domani alle 19.

Solo giovedì, si era consumata l’ultima vendetta del trojan di Palamara.

Culminata nella decisione del Csm di trasferire dalla Procura nazionale antimafia il pm Cesare Sirignano, intercettato mentre parla di nomine con il pm di Roma. (Fonte Ansa).