Anna Esposito, Chi l’ha visto e il suicidio impossibile. Indagato Luigi Di Lauro
Pubblicato il 25 Settembre 2014 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Chi l’ha visto torna sul caso di Anna Esposito, la commissaria di polizia di Potenza che indagava sulla scomparsa di Elisa Claps e che è stata trovata impiccata con una cintura alla maniglia della porta di casa il 12 marzo del 2001.
La Procura ha riaperto il caso e iscritto nel registro degli indagati Luigi Di Lauro, 48 anni, giornalista Rai di Potenza.
Di Lauro, che ha avuto con la donna una relazione tormentata, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di “omicidio volontario”. Per la Procura Anna Esposito è stata uccisa per “motivi passionali”.
Ricorda Viviano di Repubblica: “Di Lauro, alcuni giorni dopo il suicidio, era stato sentito come persona informata dei fatti fornendo un alibi non molto convincente”.
Secondo le perizie dei medici legali – si legge sul Mattino – la donna era morta tra le 21 e le 22 del 12 marzo del 2001 e il giornalista aveva sostenuto di avere incontrato il commissario lasciandola a casa intorno alle 20″.
All’attenzione degli inquirenti anche le omissioni della precedente indagine che fu incredibilmente archiviata come “suicidio”. Ma un suicidio impossibile: il cappio al collo con una cintura di cuoio fissata sulla maniglia di una fragile porta dell’appartamento, a un metro e tre centimetri di altezza, con il bacino della vittima che sfiorava il pavimento.