L’antitrust multa Autostrade: cattiva gestione della nevicata di Firenze

Pubblicato il 26 Luglio 2011 - 08:05 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Multa da 350mila ad Autostrade per l’Italia (Aspi) per non aver informato adeguatamente gli automobilisti intrappolati dalla neve nell’area di Firenze dell’A1 il 17 e il 18 dicembre dell’anno scorso. Lo ha deciso l’Antitrust definendo il comportamento ”pratica commerciale scorretta”. La società fa sapere che valuterà il ricorso in giudizio e sottolinea che ha già risarcito oltre 6.000 utenti e che altri 3.500 riceveranno l’indennizzo a giorni.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato Aspi ”per come ha gestito la crisi” rilevando ”la scorrettezza e l’insufficienza delle informazioni alle migliaia di viaggiatori”, ”la mancanza di adeguate procedure e di applicazione di quelle esistenti”. Secondo l’Antitrust, è stata insufficiente anche l’assistenza agli utenti ”rimasti bloccati sulla carreggiata per più di un giorno (alcuni fino a 30 ore), in situazioni climatiche estreme, in assoluto isolamento, impossibilitati a mettersi telefonicamente in contatto con la società Autostrade per informazioni sulle condizioni di viabilità o su eventuali soccorsi”.

Con informazioni omesse, incomplete e intempestive – spiega l’Autorità – Aspi non ha consentito ai consumatori di evitare di immettersi o di continuare a percorrere il tratto autostradale in questione, inducendoli in errore. E questo, nonostante disponga di ”strumenti informativi precisi per verificare le condizioni di viabilità sui tratti autostradali di sua competenza”. In sostanza, Autostrade non ha dato ”tramite i pannelli a messaggio variabile (Pmv) e Isoradio, informazioni adeguate”.

Nel determinare la multa (il cui importo massimo previsto dal Codice del Consumo è di 500mila euro), l’Antitrust ha tenuto conto delle procedure di conciliazione messe in atto dalla società nei confronti degli automobilisti. Secondo Catricalà, la Carta dei Servizi di Autostrade ”dovrebbe prevedere obblighi puntuali, parametri di qualità ed efficienza che consentano al consumatore di valutare il servizio e se non rispettati, facciano scattare misure di compensazione economica”.

Nel ricordare che su questa vicenda c’erano già state la verifica da parte dell’Anas, un’istruttoria del ministero delle Infrastrutture e un’indagine della magistratura, l’a.d. di Aspi, Giovanni Castellucci, rileva che si è trattato di ”un evento meteo eccezionale” e che ”la società ha puntualmente applicato i protocolli operativi di gestione delle operazioni invernali, predisposti in coerenza con le linee guida dettate in materia da Viabilità Italia”. Pur ritenendo di non avere alcuna responsabilità specifica, Aspi ha concordato con le associazioni dei consumatori aderenti alla Consulta per la Sicurezza e Qualità del Servizio Autostradale un indennizzo da corrispondere agli automobilisti coinvolti.