Antitrust: no ai limiti di orario per l’apertura delle farmacie

Pubblicato il 15 Novembre 2009 - 15:55 OLTRE 6 MESI FA

I vincoli di orario all’apertura al pubblico delle farmacie e i poteri di intervento degli organismi rappresentativi dei farmacisti sulle decisioni delle amministrazioni di derogare a tali vincoli «restringono la concorrenza»: lo ha ribadito l’Antitrust in una segnalazione inviata alla Regione Calabria in merito alla normativa regionale sull’apertura delle farmacie pubbliche e private.

Anche se appaiono giustificati orari e turni minimi di vendita, in quanto «tesi ad assicurare l’obiettivo di interesse pubblico della piena reperibilità dei prodotti farmaceutici», scrive l’Autorithy, «i vincoli che impediscono ai farmacisti di prestare i propri servizi oltre detti orari minimi appaiono restringere ingiustificatamente la concorrenza tra farmacie e la concorrenza fra canali distributivi».

La preclusione ai farmacisti della facoltà di prestare il servizio al di là degli orari prefissati costituisce, insomma, «un ostacolo all’adozione di strategie differenziate a seconda delle caratteristiche della domanda nell’ambito territoriale di ubicazione delle singole farmacie e, quindi, all’ampliamento dell’offerta a beneficio dei consumatori».