Antonietta Gargiulo sedata ma stabile: sarà operata. Non sa nulla della strage

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Marzo 2018 - 11:17 OLTRE 6 MESI FA
Antonietta Gargiulo sedata ma stabile: sarà operata. Non sa nulla della strage

Antonietta Gargiulo sedata ma stabile: sarà operata. Non sa nulla della strage

ROMA – E’ ancora sedata e ricoverata nella terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma Antonietta Gargiulo, la moglie del carabiniere Luigi Capasso e unica sopravvissuta della strage che ha sconvolto Cisterna di Latina e l’Italia intera. Antonietta non sa ancora nulla della mattanza compiuta dal marito.

Secondo quanto si è appreso, le sue condizioni sono gravi ma stazionarie e la prognosi rimane al momento riservata. I medici stanno valutando quale sia il momento migliore per sottoporla a un intervento maxillo-facciale alla mascella sinistra, colpita da un proiettile. L’operazione potrebbe esserci nelle prossime ore, forse in giornata.

Antonietta Gargiulo è stata raggiunta da tre colpi d’arma da fuoco, alla mascella, la scapola e l’addome. Il marito l’ha aspettata in garage all’alba, mentre usciva per andare a lavoro e le ha sparato con la pistola d’ordinanza. Poi le ha rubato le chiavi di casa e si è barricato nell’appartamento con le loro figlie di 8 e 14 anni. Non si è fermato neppure davanti a loro, le ha uccise e poi si è tolto la vita, dopo 9 ore di estenuanti trattative con i carabinieri.

Antonietta è stata sedata per le gravi ferite riportate, ma poco prima il suo pensiero è andato ancora una volta alle sue figlie, Alessia e Martina. “Come stanno?”, chiedeva ignara che forse lui le aveva già uccise nel sonno quando all’alba l’ha lasciata agonizzante in garage.

Avevano già avuto diverse discussioni Antonietta e Luigi: si stavano separando. Antonietta, 39 anni, bella e sorridente sul suo profilo Fb con le sue bambine, aveva manifestato più volte le sue paure, per sé e per le sue piccole. “Era stata aggredita con urla e schiaffi fuori dal suo luogo di lavoro, il 4 settembre scorso”, racconta il suo avvocato Maria Concetta Belli. Tre giorni dopo ha presentato un esposto alla polizia ma non una denuncia in quanto temeva che il suo gesto potesse far perdere il lavoro al marito.