Antonio Tagliata “plagiato da ragazza”. Ma con 3 caricatori

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2015 - 09:10 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Tagliata "plagiato da fidanzata". Aveva 3 caricatori

Antonio Tagliata “plagiato da fidanzata”. Aveva 3 caricatori (foto Ansa)

ANCONA – Antonio Tagliata “era schiavo” della fidanzata: a dirlo è Carlo, il padre del ragazzo che ha ucciso la “suocera” Roberta Pierini e ferito il “suocero” Fabio Giacconi ad Ancona (il quale nel frattempo è entrato in coma irreversibile). Carlo Tagliata è stato intervistato su La Stampa da Lodovico Poletto. Secondo l’uomo sarebbe stata la ragazza a istigare il figlio: “Quando è entrato in casa, lei gli ha detto ‘Spara’”. Ma…c’è un ma: il ragazzo si era presentato a casa della fidanzata con tre caricatori, come scrive Riccardo Bruno sul Corriere della Sera.

Aveva davvero voglia di risolvere pacificamente i dissidi con loro, come ha detto dopo il delitto? Difficile crederlo, anche se lui (parole riportate sempre sul Corriere) dice che si era presentato armato “perché ero convinto di morire io”.

Ecco alcuni stralci dell’intervista:

Perché dice che era plagiato?  

«Lui era innamoratissimo. Lei gli diceva: “Voglio un figlio da te”, e lui si lasciava trasportare da lei in quel suo mondo di fantasie. E soffriva».

Per quale motivo?  

«Perché i genitori di lei non vedevano più di buon occhio questa relazione. È successo tutto all’improvviso. Erano arrivati al punto, il padre, di minacciarlo. Gli aveva detto che ci avrebbe mandati in galera tutti quanti. Che lui aveva le conoscenze giuste per farlo, e via discorrendo».

Antonio ve ne aveva parlato?  

«Un mare di volte. Ed era accaduto anche altro».

Che cosa?  

«Antonio ha tentato di ammazzarsi. Una volta l’ho fermato io mentre stava per saltare dalla finestra. Non ce la faceva più. Gli ho parlato per ore, mi ha raccontato che lei era dolcissima, che sognavano un futuro insieme, che lei arriva da brutte esperienze».

Che le era capitato?  

«Quando era più piccola aveva avuto una relazione con uno che la picchiava e abusava di lei. Storie brutte che l’avevano segnata. Antonio adesso si sentiva grande, l’uomo che protegge e aiuta. Ma mi sa che non era proprio così».

E lei non gli ha mai detto lascia perdere, chiudi questa storia?  

«Non sentiva ragioni. Ripeto, lei lo dominava in tutto e per tutto».