Antonveneta: chiesti tre anni di reclusione per Fazio e Consorte, due per Grillo e uno per Fiorani

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – I Pm di Milano Eugenio Fusco e Gaetano Ruta hanno chiesto la condanna a 3 anni di reclusione per l’ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio e l’ex presidente di Unipol Giovanni Concorte. Chiesti anche 2 anni e un mese per il senatore Luigi Grillo e 1 anno e 3 mesi per l’ex ad di Bpi Gianpiero Fiorani. Tutti sono imputati al processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta da parte dell’ex Banca Popolare Italiana.

I pm hanno inoltre chiesto ai giudici del Tribunale di condannare Fazio a 100.000 euro di multa. Per Francesco Frasca, l’ex capo della vigilanza di Banca di Italia, hanno chiesto una pena a 1 anno e 6 mesi di reclusione. Per quanto riguarda la richiesta di pena per Fiorani, questa è in continuazione con i 3 anni e 3 mesi patteggiati nell’ambito della stessa vicenda ma per reato di appropriazione indebita. I pm hanno chiesto per Unipol una sanzione di 1 milione e 120.000 euro e la confisca di 39,6 milioni di euro. Unipol è imputata in qualità di persona giuridica al processo sulla tentata scalata ad Antonveneta.

Secondo l’accusa Fazio “è la persona senza la quale non ci sarebbe stata Antonveneta e Bnl” una scalata che il governatore di Banca Italia “porta avanti attraverso vie traverse, le vie della politica e dei rapporti” secondo quanto ricostruito nell’arringa dell’accusa. Per il pm Eugenio Fusco che ne ha chiesto la condanna “il governatore ha sempre sostenuto il progetto Fiorani”.

Il progetto di scalata alla Antonveneta “non interessava solo Fiorani, ma rientra in una logica del riassetto del sistema bancario italiano secondo il dirigismo di Fazio, in spregio a tutte le regole del Testo Unico della Finanza, del Codice Civile e del Codice Penale”. È uno dei passaggi della requisitoria del Pm di Milano Eugenio Fusco che insieme al collega Gaetano Ruta rappresenta l’accusa al processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta da parte di Bpi.

La vicenda risale all’estate del 2005 e tra i 19 imputati figurano, oltre all’ex Governatore di Bankitalia Antonio Fazio, all’ex capo della vigilanza di via Nazionale Francesco Frasca, l’ex ad di Bpi Gianpiero Fiorani, il senatore Luigi Grillo, l’ex presidente di Unipol Giovanni Consorte e l’immobiliarista Luigi Zunino. Le accuse a vario titolo sono associazione per delinquere (solo per una persona) aggiotaggio, ostacolo alle funzioni degli organi di vigilanza e appropriazione indebita.