La procura di Roma indaga: “appalti da 10 milioni alla coop grazie al braccio destro di D’Alema”

Pubblicato il 10 Maggio 2011 - 20:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La procura di Roma ipotizza che la ‘Cler Coop’  abbia ottenuto appalti per circa dieci milioni di euro grazie alla mediazione di Vincenzo Morichini, 66 anni, ex amministratore delle agenzie Ina Assitalia e braccio destro di D’Alema, ora indagato per frode fiscale. Lo scrive ‘Il Corriere della Sera’. Si amplia l’indagine avviata dalla Procura di Roma dopo le rivelazioni dell’imprenditore Pio Piccini che ha detto di aver stretto un patto con lo stesso Morichini per finanziare il Partito democratico e la Fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema in cambio di “commesse” da Finmeccanica.

Scrive ‘Il Corriere della Sera’: “Per la Cler Coop il 2008 sembra essere stato un anno d`oro. Ottiene lavori dalla Provincia di Roma per oltre tre milioni e 300 mila, 220 mila dal Comune della capitale e più di i milione e 200 mila dall`Acea. Va bene anche l`anno successivo con goo mila euro dalla Provincia, 4o mila dal Campidoglio e 412 mila dall`Acea. Ma è nel 2010 che arriva il boom: i contratti siglati con l`Azienda per l`energia e l`acqua superano i tre milioni di euro e 640 mila euro arrivano dal Comune. Un fiume di denaro sul quale sono in corso accertamenti proprio per capire se ci siano stati illeciti versamenti. Finora gli specialisti della Finanza hanno rintracciato «quattro fatture per operazioni inesistenti», ma il totale ammonta ad appena 20 mila euro, una cifra troppo bassa rispetti agli affari conclusi. Ben più alta è la cifra per operazioni inesistenti contestata a Paganelli: go mila euro“.