Appalti pilotati nella sanità lombarda, 15 indagati: anche Luccina

Pubblicato il 11 Gennaio 2013 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA
Il Grattacielo Pirelli, o Pirellone, ex sede della Regione Lombardia (Foto Lapresse)

LECCO –  Nell’inchiesta sugli appalti pilotati nella sanità della Regione Lombardia sono state iscritte nel registro degli indagati altre quindici persone. Tra loro, scrive il Corriere della Sera.it, ci sono anche il direttore generale della sanità lombarda, Carlo Lucchina, l’ex assessore del Pdl e cognato di Roberto Formigoni, Guido Boscagli, il capogruppo sempre del Pdl al Pirellone Paolo Valentini Puccitelli. I reati contestati sono corruzione e turbativa d’asta.

Due i filoni di indagine. Il primo riguarda il cosiddetto progetto “Telemedicina”, il canale tv a circuito chiuso con informazioni sanitarie e pubblicità che la società privata Multimedia Hospital era riuscita a far installare in 26 ospedali della Regione.

Il secondo filone di indagine riguarda i contratti di assicurazione per gli ospedali. In questo caso alcuni degli indagati secondo l’accusa avrebbero organizzato al Pirellone delle riunioni per favorire l’assegnazione dei contatti ad una joint venture.