Aquarius costeggia la Sardegna: mare grosso insopportabile per i migranti esausti. Salvini: “Problemi loro”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2018 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA
Aquarius costeggia la Sardegna: mare grosso insopportabile per i migranti esausti. A Valencia sabato

Aquarius costeggia la Sardegna: mare grosso insopportabile per i migranti esausti. A Valencia sabato

ROMA – “Dattilo, la nave della Guardia Costiera italiana che guida il nostro convoglio, ha deciso di cambiare rotta”. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Lo scrive in un tweet Sos Mediterranee sottolineando che si tratta di una decisione presa a causa del maltempo. “Aquarius – aggiunge infatti la Ong – proseguirà lungo la costa orientale della Sardegna per ripararsi dal maltempo altrimenti insopportabile per le persone a bordo, esauste, scioccate e con il mal di mare”.

“Problemi loro”, secondo il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha escluso ogni cambio di rotta della nave. “Aquarius arriverà in Spagna – ha ribadito – Mi sembra che una nave che porta a bordo sistematicamente 4,5,600 persone sia attrezzata” per il maltempo. “Ne hanno a bordo cento – ha aggiunto – Se avessero problemi con un quinto delle persone che di solito prendono a bordo – conclude Salvini – vuol dire che hanno problemi loro”.

La possibilità di modificare la rotta utilizzando la Sardegna come schermo contro il maltempo era una delle ipotesi messe in campo fin dall’inizio dalla Guardia Costiera Italiana, proprio per garantire durante l’intero viaggio fino a Valencia “le condizioni di massima sicurezza possibile” ai migranti.

Attualmente Aquarius sta viaggiando all’interno delle acque territoriali italiane, a una decina di miglia dalle coste della Sardegna orientale e ad una velocità di quasi 9 nodi. Il passaggio nelle bocche di Bonifacio allo stato è previsto nella prima mattinata di venerdì mentre l’arrivo a Valencia è ipotizzato nella serata di sabato.

Intanto è entrata invece nel porto di Catania nave Diciotti della Guardia Costiera, con il suo carico di 932 migranti salvati nei giorni scorsi al largo della Libia, tutti molti provati da violenze e soprusi. “Viva l’Italia” hanno urlato alcuni di loro dal ponte, sorpresi di vedere centinaia di giornalisti ad attenderli. Ma dal ventre della nave sono usciti anche i corpi senza vita di due giovani somali, un uomo e una donna, morti di stenti sul gommone prima che arrivassero i soccorritori. “Erano provati e denutriti, erano stati compagni di prigionia nei campi in Libia e non c’erano familiari che viaggiavano con loro” dicono gli operatori umanitari. Sono morti abbracciati e ora per loro ci sarà lo stesso destino: una tomba con scritto ignoto. Come tante altre tombe di migranti sparse in tutta la Sicilia.