Arezzo, caccia al fantasma di Cagliostro. Ghostbusters in azione

Pubblicato il 15 Novembre 2012 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

Ritratto di Cagliostro

AREZZO – Il fantasma di Cagliostro si aggira per le strade di Arezzo. O almeno questo è il timore degli aretini che numerosi si sono rivolti a un servizio di “acchiappafantasmi“. Ma attenzione a chiamarli così, perché potrebbero offendersi: ”Ognuno è libero di crederci oppure no – spiega Massimo Merendi della National Ghost Uncover accorso in città – Noi non acchiappiamo alcun fantasma, studiamo semplicemente fenomeni che sembrano strani e che ci vengono segnalati. Usiamo una particolare strumentazione con sensori di rilevamento ambientale”.

Professionisti del paranormale, insomma, che spiegano così la loro presenza in città. Stando a quanto riferito gli specialisti dell’associazione sarebbero arrivati ad Arezzo per rispondere a oltre dieci segnalazioni relative alla presenza del fantasma di Cagliostro tra il marzo 2011 e l’ottobre 2012 in città.

Wikipedia ci informa che Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo, noto con il nome di Alessandro, Conte di Cagliostro o più semplicemente Cagliostro è stato un avventuriero, esoterista e alchimista italiano, attivo nella seconda metà del ‘700. La sua vita leggendaria si è conclusa nella fortezza di San Leo, in Emilia Romagna, dove fu rinchiuso a vita per eresia, in seguito alla solenne condanna inflittagli dalla Chiesa Cattolica.

Pur volendo credere al paranormale, logica vorrebbe che il suo ectoplasma sia rimasto incastrato tra le mura di quella prigione. Ammenoché non si voglia ipotizzare che chissà quali oscure forze siano intervenute a liberarlo. ”Stiamo facendo delle verifiche – spiega Merendi – mettendo a confronto testimonianze che sembrano attendibili”. Che la caccia al fantasma abbia inizio.