Arezzo, ha un malore durante l’allenamento: morto calciatore 16enne. Il padre: “Non aveva mai avuto problemi di salute”

Il 16enne abitava a Levanella di Montevarchi (Arezzo) ma giocava per l'Arno Laterina, a una quindicina di chilometri da casa.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2022 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA
Arezzo, ha un malore durante l'allenamento: morto calciatore16enne

Arezzo, ha un malore durante l’allenamento: morto calciatore16enne (foto Ansa)

Ha un malore durante un allenamento e muore. Un ragazzo di 16 anni è morto in ospedale a Arezzo dopo esser stato ricoverato d’urgenza per un malore accusato sul campo di calcio di Laterina. E’ accaduto giovedì sera. Secondo ricostruzioni il ragazzo avrebbe lamentato dei giramenti di testa improvvisi durante una sessione di allenamenti. La seduta è stata subito interrotta ed è stata chiamata un’ambulanza che ha accompagnato il 16enne all’ospedale ma è morto al pronto soccorso. Il 16enne abitava a Levanella di Montevarchi (Arezzo) ma giocava per l’Arno Laterina, a una quindicina di chilometri da casa.

Le prime notizie

Secondo quanto emerge, il 16enne aveva regolare certificato di idoneità per la pratica sportiva agonistica. Giovedì pomeriggio, mentre veniva soccorso sul campo sportivo del Laterina, è stata subito avvisata la famiglia. All’ospedale di Arezzo però il 16enne è morto per il rapido peggioramento delle sue condizioni cliniche. Accertamenti medici sono in corso per ricostruire le cause del decesso. Sgomento tra gli abitanti dei paesi del Valdarno aretino, colpiti dalla notizia della morte del 16enne che si sta diffondendo rapidamente col passaparola dei consueti scambi quotidiani. “Siamo vicini ed esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia, alla Società Arno Castiglione Laterina, a tutti i giovani calciatori per la perdita improvvisa del loro caro compagno di squadra – scrive in una nota il Comune di Laterina Pergine Valdarno – Ieri sera si è consumata nel nostro stadio una tragedia che ha scosso tutta la comunità. Quando viene a mancare un figlio, un ragazzo così giovane, uno sportivo appassionato, si rimane davvero impotenti ed increduli. Questa amministrazione abbraccia forte i familiari e tutti i giovani amici del nostro calciatore, volato in cielo troppo presto”.

Il padre: “Non aveva mai avuto problemi di salute”

“Mio figlio era un ragazzo sereno, ben voluto da tutti. Frequentava l’Isis di San Giovanni Valdarno con profitto. Il 7 ottobre ha fatto la visita di idoneità per giocare a calcio ed era risultato tutto a posto. Non aveva mai avuto alcun problema di salute. Il suo sogno era diventare un calciatore”. 

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