Argenta, uomo aggredito, legato e rapinato in casa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2016 - 06:55 OLTRE 6 MESI FA
Argenta, uomo aggredito, legato e rapinato in casa

Argenta, uomo aggredito, legato e rapinato in casa

FERRARA – Un uomo di 59 anni è stato aggredito, legato e rapinato nella sua casa di San Biagio, frazione di Argenta in provincia di Ferrara, la sera di venerdì 17 giugno. L’uomo è stato immobilizzato da un bandito armato di fucile che gli ha legato i polsi con fascette da elettricista e l’ha abbandonato nella casa dopo averla svaligiata. L’uomo è rimasto così prigioniero nella sua stessa casa e ha dato l’allarme ai carabinieri dopo essere riuscito a liberarsi.

Daniele Predieri sul quotidiano La Nuova Ferrara scrive che la rapina ha analogie con altri assalti già avvenuti nella zona:

“Rapina strana, molto strana e che ha analogie inquietanti con tanti altri assalti, quelli – per intenderci – della banda Pajdek/Ruszo, famosa per l’omicidio di Pierluigi Tartari e tanti altri colpi in provincia da Villanova di Denore a Ferara, fino a Mesola e quindi anche a Coronella. Dove ricorrono sempre le fascette legate ai polsi che ricompaiono ancora, ma anche su questa circostanza sono in corso accertamenti da parte degli investigatori.

Il fatto sarebbe accaduto – secondo quanto la stessa vittima ha denunciato, non essendovi altri testimoni – attorno alle 23 di ieri, davanti casa sua in via Casine, a San Biagio d’Argenta. L’uomo stava rientrando in casa quando è stato affrontato da un uomo armato di fucile che lo ha aggredito e lo ha rapinato di 700 euro che aveva nel portafogli. Poi lo avrebbe legato con fascette elettriche, ai polsi e infine lo avrebbe portato in casa sua e qui lo avrebbe rinchiuso, per poi darsi alla fuga senza lasciare nessuna traccia.

La vittima – ha spiegato dopo – si sarebbe liberata da sola e una volta con le mani libere avrebbe preso l’auto, recandosi alla caserma dei carabinieri di Argenta per fare la sua denuncia. Restano diversi interrogativi sul fatto. Come l’uomo si sia potuto liberare da solo senza riportare segni o abrasioni ai polsi, mentre è da chiarire il motivo per cui non abbia chiamato subito i soccorsi, nè 112 nè 118. Secondo la ricostruzione raccolta da diverse fonti anche a San Biagio d’Argenta, l’uomo si è recato con la sua auto in caserma e qui avrebbe denunciato il fatto: «Sono stato rapinato da un uomo mascherato armato di fucile». Poi la rapina dei soldi che aveva con sè. E adesso le indagini dei carabinieri”.