Aria inquinata: Napoli, Torino e Ancona bocciate

Pubblicato il 16 Gennaio 2010 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA

Smog e inquinamento assediano Napoli, Torino e Ancona che guidano la classifica dei superamenti dei limiti di legge per le concentrazioni di Pm10, rispettivamente con 156, 151 e 129 giorni.

Situazione grave anche a Milano (108), Roma (67) e Venezia (60). Lombardia e Emilia Romagna le regioni in cui si registrano valori critici per tutte le città monitorate, seguite da Piemonte (7 su 8) e Veneto (6 su 7).

Questi in sintesi i dati di Mal’Aria di città, il dossier di Legambiente in collaborazione con il sito www.lamiaaria.it, che apre la campagna annuale sull’inquinamento atmosferico che per oltre due mesi attiverà manifestazioni e iniziative in tutta Italia, per sensibilizzare e informare i cittadini sul problema, con denunce mirate e proposte concrete per i diversi territori.

In base al dossier, nulla di buono nemmeno sul fronte ozono che nei mesi estivi ha fatto registrare livelli record. Dal 1 gennaio 2010 è entrato in vigore il limite per la protezione della salute umana di 120 microgrammi/metro cubo da non superare per più di 25 giorni in un anno, ma oltre la metà delle città monitorate nel 2009 non rispettavano questo limite (32 su 50).

La Pianura Padana, riferisce Legambiente, si conferma come area critica anche in questo caso con 8 città tra le prime dieci per superamenti del valore di legge. Al primo posto, sottolinea Legambiente, c’è Novara con 83 superamenti, seguita da Alessandria (73), Lecco (70) e Mantova (68). Anche le grandi città non sono riuscite a rientrare nei limiti, come dimostrano i dati relativi a Milano (51), Genova (46), Bologna (42), Torino (40) e Roma (34).

A livello regionale la maglia nera va di nuovo alla Lombardia, dove su 10 città che monitorano l’ozono, nove hanno superato di molto il limite di legge.