Restituite le ville ad Armando Verdiglione

Pubblicato il 29 Giugno 2011 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato il sequestro di Villa San Carlo Borromeo e di Villa Rasini Medolago, le due dimore storiche in provincia di Milano del valore di circa 300 milioni di euro, a cui la Gdf lo scorso 7 giugno aveva posto i sigilli nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato lo psicanalista Armando Verdiglione, la moglie Cristina Frua de Angeli e altre 24 persone per una frode di circa 3 miliardi.

I giudici del Riesame, hanno restituito i due immobili di pregio, uno a Senago (sede di un lussuoso hotel, di un centro congressi, della Fondazione di Verdiglione e dell’Universita’ del Secondo Rinascimento) e l’altro a Limbiate, alle societa’ proprietarie riconducibili alla famiglia Verdiglione. L’inchiesta, coordinata dal pm Bruna Albertini, e’ stata chiusa con il deposito degli atti tre settimane fa quando vennero sequestrate le due ville.

Agli indagati la Procura ha contestato, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, truffa aggravata ai danni di istituti di credito e dello Stato e appropriazione indebita. Non sono ancora stati resi noti i motivi della “retromarcia” dei giudici.