Arrestate a Chiomonte, il giudice toglie i domiciliari a 2 No Tav

Pubblicato il 27 Ottobre 2011 - 20:13| Aggiornato il 28 Ottobre 2011 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 27 OTT – Il gip di Torino Roberto Salerno ha revocato le misure cautelari degli arresti domiciliari per Elena Garberi, detta Nina, e dell'obbligo di dimora per Marianna Valenti, le due militanti del movimento No Tav arrestate a Chiomonte (Torino) negli scontri al cantiere della Maddalena la sera dello scorso 9 settembre. Per entrambe, tuttavia, permane il divieto di ingresso nei Comuni di Chiomonte e Giaglione.

A chiedere la revoca della misura per Valenti, 20 anni, costretta fino a oggi nella casa della sua famiglia a Oglianico, era stato l'avvocato Marco Melano, che aveva chiesto in subordine il divieto di ingresso a Chiomonte e Giaglione. Quest'ultimo provvedimento era invece stato chiesto da Gianluca Vitale, legale di Garberi, 39 anni, in sostituzione degli arresti domiciliari.

Soddisfazione per la revoca dei provvedimenti piu' restrittivi e' stata espressa dal Movimento No Tav che, su alcuni siti, sottolinea che il divieto di ingresso a Chiomonte e Giaglione e' una ''prescrizione che limita la liberta' di dissenso ed espressione''.