La Spezia. Arrestati il sindaco di Riomaggiore e il presidente delle Cinque Terre

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 07:56 OLTRE 6 MESI FA

Associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato, falso e abuso d’ufficio: con queste accuse sono stati arrestati il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e il presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonanini. Sono finiti in manette nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla squadra mobile di La Spezia e coordinata dalla procura spezzina per una serie di reati contro la pubblica amministrazione.

Oltre a Pasini e Bonanini, presidente del Parco – dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco – sono stati arrestati anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore, il capo dell’ufficio tecnico. Complessivamente sono state emesse 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari.

L’indagine della squadra mobile della Spezia, coordinata dal procuratore capo Monteverde e dal pm Lottini, ha preso il via nei primi mesi del 2010. Secondo quanto appreso, già a primavera, sulla scorta di alcune denunce e lettere anonime, erano state effettuate le prime perquisizioni di uffici comunali, del Parco e di alcuni professionisti privati collegati a pratiche edilizie. Le indagini poi sono proseguite senza altri apparenti atti fino agli arresti che sono stati effettuati stamani poco dopo l’alba. Tra i reati contestati a vario titolo al sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e al presidente del Parco delle 5 Terre Franco Bonanini anche l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato e alcuni episodi di concussione.

Chi è Bonanini. Franco Bonanini, presidente del Parco delle Cinque Terre, già sindaco di Riomaggiore e responsabile della promozione turistica in Liguria, è stato anche europarlamentare per un giorno, il 1° luglio del 2009. Era già arrivata la comunicazione della sua nomina, nelle fila del Pd, quando la Corte d’Appello verificò un errore nella trasmissione dei voti alle precedenti europee, fra il collegio di Siena e quello di Roma. Dunque il seggio a Strasburgo venne assegnato a Roberto Gualtieri, sempre per il Pd.

Alle Cinque Terre Bonanini è soprannominato ‘il faraone’ per il grande carisma che ha accumulato nel tempo con la sua attivita’: da tutti gli viene riconosciuto il merito di aver salvato dal degrado l’area costiera, attraverso la creazione del parco, che riceve innumerevoli attestati internazionali per la politica di sostenibilità ambientale. Un merito sancito quest’anno dalla riconferma alla guida del parco nazionale da parte del ministro Stefania Prestigiacomo sentito il parere dei politici liguri di entrambi gli schieramenti. ”Un esempio di grande capacita’ ed efficienza” lo ha definito nell’ultima campagna elettorale il candidato del Pdl alla Regione Liguria Sandro Biasotti, mentre il presidente eletto Claudio Burlando (Pd), da sempre suo ammiratore, accoglieva con entusiasmo la scelta romana. Alla comunicazione promossa negli anni da Bonanini si deve il grande successo turistico internazionale del parco, visitato ogni anno da milioni di persone da tutto il mondo e inserito ormai da tempo accanto a Firenze, Venezia e Roma come tappa immancabile di un viaggio in Italia dagli statunitensi. Bonanini, nato a Riomaggiore nelle Cinque Terre il 7 novembre 1952, è sposato e ha due figli.