Arrestato e liberato 2 volte in 36 ore per droga: “Effetto legge svuotacarceri”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2014 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA
Arrestato e liberato 2 volte in 36 ore per droga: "Effetto legge svuotacarceri"

(Foto Ansa)

TORINO – Arrestato e scarcerato 2 volte in 36 ore e sempre per lo stesso reato: spaccio di cocaina. Questo il caso che arriva da Torino e che è la diretta conseguenza della legge “svuotacarceri“. L’uomo arrestato, un immigrato di 20 anni, ha già al suo attivo altri nove arresti per stupefacenti ma è tornato libero.

Secondo la Procura il caso simboleggia i problemi provocati dalla riforma:

“Una riforma che era doverosa e necessaria. Ma che rende difficilissimo combattere il piccolo spaccio di strada. E il fenomeno, socialmente, può avere reazioni devastanti”.

In base alla nuova normativa, che ha previsto per lo spaccio di droghe eleggere e pesanti la reclusione da 6 mesi a 4 anni, l’arresto in flagranza dei pusher è possibile, mentre non prevede più la custodia cautelare in carcere: il giudice può disporre, al massimo, gli arresti domiciliari o l’obbligo di firma.

Il giovane immigrato era stato fermato dalla polizia il 7 giugno perché trovato in possesso di 44 dosi di cocaina. Nonostante il parere della Procura secondo cui non si trattava di “lieve entità”, il tribunale dispose l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Scarcerato la sera del 10 giugno, il ragazzo è stato arrestato 36 ore dopo: questa volta aveva 9 ovuli di cocaina, pari a meno di 4 grammi lordi, e in questo caso il fatto che si trattasse di “lieve entità” non è stato messo in discussione. Il giovane, così, è tornato ancora una volta a piede libero con il solo obbligo di firma.

Il suo primo arresto risale al 2009. Prima di compiere i 18 anni era entrato e uscito dal carcere altre otto volte. A suo carico figura una condanna per spaccio diventata definitiva nel 2011. Ma con la stessa sentenza, applicando un principio previsto per i minorenni, gli fu concesso il perdono giudiziale.