Artigiano suicida nel brindisino: la sua azienda era in crisi

Pubblicato il 25 Maggio 2012 - 23:02| Aggiornato il 26 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

ORIA (BRINDISI), 25 MAG – Un artigiano di Oria, nel brindisino, Cosimo Spina, di 50 anni, si è suicidato impiccandosi nel deposito della sua piccola azienda di tinteggiatura 'Spinacolor' che – secondo alcune fonti – era stata investita dalla crisi economica.

L'uomo, sposato e con figli, non ha lasciato messaggi ai familiari. A quanto si apprende, l'artigiano da tempo si sottoponeva a cure mediche. Indagini sono state avviate dai carabinieri.

In una dichiarazione, il presidente provinciale della Confartigianato di Brindisi Antonio Ignone, scrive che l'artigiano Spina ha compiuto un "gesto disperato" perché "colpito ed investito da questa assurda crisi". Lo spiega .

"Purtroppo – spiega – ci troviamo di fronte ad un gesto disperato di un uomo che si è lasciato andare alla disperazione e non ha trovato altra soluzione se non quella di fare un gesto definitivo. Anche noi, nel nostro piccolo, ci sentiamo un po' responsabili, forse perché avremmo dovuto con ancor più forza e coraggio gridare e farci sentire quando dicevamo che anche nella nostra Provincia esistono situazioni drammatiche che coinvolgono i nostri artigiani e oggi ancor di piu' avvertiamo l'esigenza di ribadirlo affinche' tutti si sentano coinvolti e responsabilizzati".

"Da parte nostra – conclude Ignone – chiederemo subito alla presidenza della Camera di commercio di Brindisi un incontro urgente finalizzato alla individuazione di iniziative comuni da intraprendere per affrontare tutti insieme questa grave emergenza. Anche se siamo convinti che la maggior azione di tutela della microimpresa debba venire dal Governo centrale con un intervento diretto e deciso in primis sul sistema bancario e sulle difficoltà dell'accesso al credito".