Arturo Cucciolla, Bari dice addio all’architetto noto per il suo impegno civile: aveva riqualificato mezza città

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 19 Agosto 2021 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA
Arturo Cucciolla

Arturo Cucciolla, Bari dice addio all’architetto noto per il suo impegno civile: aveva riqualificato mezza città

Arturo Cucciolla è morto. L’architetto barese noto per il suo impegno civile e per le sue battaglie è morto a 73 anni a causa di un male incurabile. Cucciolla era fotografo e autore di numerose pubblicazioni sui temi dell’urbanistica e dell’architettura. Era militante dell’Anpi e tra i componenti del “Comitato Parco del Castello” che si batte per far realizzare un parco da sei ettari in una delle zone più antiche di Bari.

Arturo Cucciolla e l’impegno all’università

Arturo era appassionato di architettura. Amava dibattere sulle dinamiche dell’architettura che dovevano sempre unire la Grande Bellezza al miglioramento della vita dei cittadini. Dopo essersi laureato nel 1972 all’Università di Roma, aveva intrapreso la carriera universitaria divenendo professore nella prima Ingegneria del Politecnico di Bari.

Tra i progetti realizzati nella sua Bari c’è il padiglione Asclepios del Policlinico e la riqualificazione e valorizzazione della piazza del Ferrarese. Aveva lavorato al restauro della Muraglia a Bari Vecchia e di piazza Carabellese. Suo il progetto del Centro polifunzionale didattico-amministrativo della Facoltà di Medicina Policlinico di Bari e del restauro e riuso della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Bari.

Il cordoglio del sindaco Antonio Decaro

Queste le parole di cordoglio del sindaco di Bari Antonio Decaro: “Con la scomparsa di Arturo Cucciolla Bari perde un altro esponente significativo della storia della sinistra barese degli ultimi quarant’anni. Professionista, docente di Storia dell’architettura contemporanea e laboratorio progettuale, Arturo Cucciolla è stato, soprattutto, un cittadino impegnato e appassionato. Sempre animato da grande fervore civico, protagonista dei dibatti sugli interventi di trasformazione urbana, Arturo ha saputo coniugare nella sua vita professionale grande competenza e impegno politico e sociale in favore della sua città”.

“Riqualificazione, recupero urbano e riuso delle aree dismesse sono state le parole chiave della sua attività professionale e del suo impegno sociale. Personaggio eclettico con una spiccata personalità culturale e politica, convintamente antifascista, negli ultimi anni si è dedicato a preservare e implementare il suo prezioso archivio di documenti e progetti di carattere pubblico di interesse generale per la storia dell’architettura e della storia urbana della Puglia, e di Bari in particolare”.

“Il suo obiettivo è stato quello di tramandare informazioni, conoscenze e competenze alle future generazioni. Oggi Bari piange la perdita di un intellettuale attento e lungimirante perché convinto assertore che senza memoria del passato non c’è futuro. Ai figli Alessandro e Luca e ai suoi adorati nipoti l’abbraccio affettuoso dell’intera città”.