Ascoli: fidanzatini investigatori “scovano” rapinatore su Facebook

Pubblicato il 5 Marzo 2010 - 20:33 OLTRE 6 MESI FA

Due fidanzatini-investigatori scovano su Facebook la foto del bullo di 18 anni che li ha aggrediti e rapinati e lo fanno arrestare. È accaduto ad Ascoli Piceno.

Qualche giorno fa un diciottenne si è presentato in Questura denunciando che, mentre si trovava con la ragazza nei pressi di una chiesa del centro, era stato avvicinato da un giovane mai visto prima.

Questi gli aveva chiesto una sigaretta e poi dei soldi. Al suo rifiuto, lo sconosciuto lo aveva minacciato e, dopo avergli infilato con prepotenza le mani nelle tasche del giubbotto, gli aveva rubato 75 euro dal portafogli.

Prima di fuggire il rapinatore aveva intimato alla vittima di non rivolgersi alle forze di polizia, perchè altrimenti lo avrebbe rintracciato e picchiato. «Non ho reagito perchè era di corporatura molto robusta, e ho avuto paura che avesse una reazione particolarmente violenta» ha spiegato il ragazzo agli agenti della Squadra mobile.

Formalizzata la denuncia, i due fidanzati si sono trasformati in investigatori e, indagando tra i loro coetanei e navigando sul social network Facebook, da una foto sono riusciti a risalire al nome del bullo. Hanno raccontato la loro scoperta ai poliziotti, che hanno denunciato per rapina l’aggressore, Patrizio P., 18 anni, del posto.

Il gip Carlo Calvaresi gli ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con il divieto di uscire di casa durante le ore serali e notturne. Il bullo non è nuovo a gesti violenti. Ancora minorenne, aveva deriso e preso a schiaffi e calci un compagno di scuola, procurandogli la frattura di un dito.