Ascoli Satriano, incendio al Bosco Serpente. Sindaco mette taglia di 5 mila euro per trovare i piromani

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2020 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA
Ascoli Satriano, incendio al Bosco Serpente. Taglia di 5 mila euro per trovare i piromani

Ascoli Satriano, incendio al Bosco Serpente. Sindaco mette taglia di 5 mila euro per trovare i piromani (Foto Ansa)

Taglia di 5 mila euro per trovare i piromani che hanno appiccato un incendio alla pineta del Bosco Serpente di Ascoli Satriano, provincia di Foggia. Lo ha annunciato il sindaco Vincenzo Sarcone, invitando la cittadinanza ad aiutare le forze dell’ordine con foto e video che possano essere utili ad individuare gli autori. 

Il rogo, appiccato domenica scorsa 28 giugno, ha distrutto ben 20 ettari di bosco e ha impegnato per tutta la giornata squadre dei Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile. 

“Sono certo che si tratti di un incendio di natura dolosa – ha precisato il sindaco – Sono stati individuati almeno tre punti di innesco”. E aggiunge che per accendere il fuoco “sono stati dati alle fiamme accumuli di legname secco”.

Il bosco Serpente si trova ai piedi di Ascoli Satriano a valle del Camposportivo a ridosso del Parco Archeologico dei Dauni.

“E’ un atto criminale posto in esser da persone senza scrupoli”, ribadisce Sarcone ricordando l’altro devastante incendio del sito archeologico di Villa Faragola, avvenuto a settembre 2017 proprio ad Ascoli Satriano. (Fonte: Ansa).

Ascoli Satriano, l’incendio al sito archeologico di Faragola

Nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 sono andati bruciati più di mille anni di storia nel rogo che ha devastato il sito archeologico di Faragola ad Ascoli Satriano, una villa patrizia romana del IV secolo dopo Cristo.

Un incendio ancora senza colpevoli, nonostante si sia parlato di natura dolosa e dell’utilizzo di materiale esplosivo per far saltare la copertura ignifuga.

Quattordici anni di scavi e interventi per 3 milioni di euro sono andati in fumo, senza calcolare i costi di progettazione e realizzazione oltre ai danni inestimabili delle strutture archeologiche.