Ascoli, spinge ragazza in bici con mano dietro. Tribunale: non è reato sessuale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Ottobre 2013 - 22:20 OLTRE 6 MESI FA
Ascoli, spinge ragazza in bici con mano dietro. Tribunale: non è reato sessuale

(Foto Ansa)

ASCOLI PICENO  – Spingere una ragazza in bicicletta appoggiando la mano sul suo fondoschiena non è sufficiente per configurare il reato di atti sessuali, ma solo quello di violenza privata. E’ quanto ha stabilito oggi il gup del tribunale di Ascoli che ha assolto un giovane ascolano per l’accusa di atti sessuali, condannandolo a otto mesi per la violenza privata, visto che, comunque, la giovane non gli aveva chiesto di spingerla, men che meno di toccarla.

I due erano fermi a un semaforo: lui in scooter e lei in bici. Il giovane, con qualche problema mentale, improvvisamente le aveva appoggiato una mano sulle natiche spingendola per qualche metro. Un atto non gradito dalla ragazza; per il giudice non ha però caratteristiche a sfondo sessuale visto che entrambi erano in movimento e su mezzi separati, ma si configura come una mera violenza privata.