Telecamere all’asilo: genitori sorridenti o sorveglianza anti Cip & Ciop?

Pubblicato il 28 Settembre 2011 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

RAVENNA – L’occhio del “Grande Fratello” arriva nell’asilo nido “il Pargolo” di Ravenna. Osservare i propri figli mentre giocano, questa la possibilità offerta. I genitori dei piccoli ospiti potranno accedere alle riprese video attraverso una password. Le uniche zone non accessibili saranno la toilette e la zona sonno. Giuseppe Greco, responsabile delle pubbliche relazioni del nido, spiega che l’idea è quella di regalare un sorriso ai genitori. Ma la sorveglianza potrebbe evitare nuovi casi di maltrattamenti come per l’asilo “Cip e Ciop” di Pistoia.

Un’operazione di sicurezza e trasparenza, che oltre ad elargire sorrisi nel vedere il proprio pargolo, permetterà di rassicurare i genitori dopo i tanti casi di violenze subite dai bambini negli asili. Maestre che divengono orchi e abusi potrebbero essere debellati da un sistema che somiglia ad una videosorveglianza. Il genitore potrebbe essere tentato di spiare più che il pargolo in fase gioco, la maestra potenzialmente orco.

Una webcam preventiva avrebbe forse evitato casi come l’asilo “Cip e Ciop” di Pistoia, dove le maestre nel dicembre 2009 sono state arrestate per violenze e gravi lesioni sui bambini. Anche i maltrattamenti ai bimbi ospitati nel “paese delle meraviglie” di Pinerolo sarebbero stati evitabili. Sorrisi dei genitori o sorveglianza che sia, i genitori si sono mostrati entusiasti e Greco, aiutato da una pedagogista, ha coronato il suo progetto educativo che ora spera divenga un esempio per gli asili nido di tutta Italia.