Astici e granchi vivi nel frigo, ristoratore di Firenze condannato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2014 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA

asticiFIRENZE – Un ristoratore di Campi Bisenzio (Firenze) è stato condannato dal tribunale di Firenze a un’ammenda da 5 mila euro perché teneva in frigo astici e granchi vivi e con le chele legate. L’accusa è maltrattamento di animali. La vicenda giudiziaria nasce da un esposto presentato dalla Lav nell’ottobre 2012 a cui fece seguito un sopralluogo della polizia municipale. Dentro dei frigo, gli agenti trovarono astici e granchi vivi, con le chele legate, a temperature tra l’1,1 e i 4,8 gradi.

”Il Tribunale di Firenze – commenta l’avvocato Francesca Gramazio, dell’ufficio legale Lav – conferma anche a livello giuridico la teoria sostenuta da sempre più esponenti del mondo scientifico e difesa dalla Lav: le aragoste mantenute sul ghiaccio sono in uno stato di malessere e stress e pertanto chi le sottopone a tali condizioni causa loro una sofferenza punibile ai sensi della legge 1894 dal titolo: Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”.

“Questa sentenza – conclude l’avvocato Gramazio – dimostra chiaramente che le norme sul maltrattamento possono riguardare tutti gli animali, compresi i crostacei, e che è necessaria una spinta all’applicazione della norma anche in questo ambito”.