Atac: ogni giorno assenti 970 autisti su 6.500

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2014 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA
Atac: ogni giorno assenti 970 autisti su 6.500

Atac: ogni giorno assenti 970 autisti su 6.500 (LaPresse)

ROMA – Atac: ogni giorno assenti dal lavoro 970 autisti su 6.500, oltre 100 amministrativi su 1.300, più di 300 operai su 3.000. Dal piano anti-sprechi dell’assessore alla Mobilità del Comune di Roma Guido Improta, emergono dati preoccupanti sull’assenteismo nell’azienda comunale del trasporto pubblico. Nel piano, inviato da Improta all’amministratore delegato dell’Atac Danilo Broggi, si parla degli obiettivi:

recuperare 140 milioni di euro entro il 2016, fra aumento dei ricavi e taglio dei costi;
taglio del 30% del lavoro straordinario, sempre entro il 2016 a un ritmo del 10% all’anno;
riduzione del 50% delle percentuali di assenteismo, da raggiungere entro il 2015. E qui il punto dolente, come riporta Lorenzo De Cicco sul Messaggero:

Ogni giorno secondo le tabelle aziendali dei 6.500 autisti assunti circa 970 restano a casa. A questi si aggiungono gli amministrativi: poco più di un centinaio su 1300 non timbra il cartellino, e lo stesso vale per gli operai (inattivi 300 su 3.000) e i macchinisti, qualche unità su 450 dipendenti. Numeri non lontani da a quelli dei dipendenti Ama con il 16 per cento di assenti ogni giorno, che pesano notevolmente sul bilancio comunale.

Oltre al taglio drastico dei dipendenti che rimangono a casa, l’Atac passerà in revisione tutte le licenze speciali concesse ai lavoratori per «inidoneità» o per «mansioni ridotte», con gli autisti impossibilitati che verranno spediti dall’azienda a fare «attività di front-line», vale a dire a occuparsi degli sportelli e dell’assistenza delle stazioni metro e dei capolinea bus. Sarà attivato anche un sistema di «reperibilità» che monitorerà il lavoro effettivo dei dipendenti e tutti i lavoratori, dirigenti compresi, dovranno sempre timbrare il cartellino in entrata e uscita.

Tra le altre cose

Previsto un taglio radicale alle consulenze esterne e alle prestazioni legali affidate a studi di avvocati privati, per cui il Comune ora chiede una riduzione dell’80% rispetto al 2014. Saranno razionalizzati anche i servizi esternalizzati, vale a dire tutte quelle mansioni che oggi Atac affida a ditte private (dalla manutenzione dei minibus all’armamento dei binari della metro), saranno programmate meglio le scadenze dei bandi degli appalti pubblici, in modo da evitare le proroghe dei contratti già in essere, e i vertici aziendali controlleranno la corretta applicazione degli accordi siglati. […] Il Campidoglio prevede di razionalizzare la rete dei bus notturni, in modo da «concentrare il servizio nelle fasce e nei giorni in cui la domanda è quantitativamente significativa, eliminando i servizi a bassissima utenza». Sarà messa a punto anche la quarta tappa della riorganizzazione della rete di superficie già avviata nel mese di maggio per rendere più efficienti «tutte le 300 linee del trasporto pubblico locale gestite da circa 2mila autobus che escono da 7 diverse rimesse». Ad oggi sono già cinque le linee soppresse, 13 quelle modificate e due sono completamente nuove. […] Un capitolo del piano Improta prevede il potenziamento del contrasto all’evasione: dirigenti e quadri acquisiranno la qualifica di «incaricato di polizia amministrativa» a procederanno alla «verifica della bigliettazione». L’obiettivo è raggiungere 2 milioni di controlli entro il 2016. Sarà revisionato il «processo sanzionatorio, con certezza della sanzione e semplificazione della riscossione delle multe». In arrivo una stretta sugli sconti attraverso «la verifica del 25% delle richieste di agevolazioni tariffarie nel 2015 e del 50% nel 2016».