ROMA – Atac Roma: accordo tra azienda e sindacati, si lavora di meno e si guadagna di più. L’intesa, raggiunta il 20 dicembre nella sede di via Prenestina, riporta indietro la partecipata a prima di luglio 2015, quando l’ex assessore Improta aumentò il monte ore e rese obbligatorio il badge. Ora i lavoratori timbreranno una sola volta al giorno.
Nel nuovo accordo tutto le ore di lavoro che si abbassano tornando ai livelli di diciotto mesi fa (circa 800 all’anno per ogni lavoratore), con la differenza (150 ore) che sarà tutta pagata come straordinario. Modalità che, a partire dal 9 gennaio 2017, sarà valida anche per i corsi di aggiornamento di capi treno e macchinisti. Mentre è ripristinata la domenica festiva anche se questo porterà all’impennata dei costi causa riprogettazione dei turni di lavoro.
La notizia viene riportata da Andrea Arzilli per Il Corriere della Sera che aggiunge:
Ma l’elemento più paradossale che l’accordo reintroduce «entro e non oltre il 15 febbraio 2017», è la cosiddetta riservata treno metroferro. Ovvero i convogli dedicati al trasporto del personale a inizio e fine turno, che erano stati cancellati per due motivi. Il primo è il costo esorbitante: 600 mila euro l’anno per un servizio interno che era (e tornerà ad essere) sfruttato da 17 persone al giorno. Il secondo consiste nel fatto che il transito della linea riservata riduce la fascia di manutenzione notturna. Una grana in più per le linee metro che avrebbero bisogno di interventi più frequenti e, stando all’assessore all’urbanistica Paolo Berdini, anche straordinari altrimenti «le linee A e B rischiano presto la chiusura».