Esporlatu (Sardegna): bomba a casa del vicesindaco Giovanni Canu

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2018 - 21:13| Aggiornato il 16 Aprile 2018 OLTRE 6 MESI FA
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Esporlatu (Sardegna): bomba a casa del vicesindaco Giovanni Canu

SASSARI – Bomba a casa di Giovanni Canu, vicesindaco di Esporlatu, in Sardegna.

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Tetto crollato, porte divelte, finestre in frantumi, pareti lesionate. È quanto resta dell’abitazione in campagna del vicesindaco di Esporlatu, piccolo comune in provincia di Sassari. E’ l’ennesimo attentato ai danni di un amministratore locale in Sardegna.

Nell’Isola è stata recentemente firmata un’intesa con il Viminale per rafforzare la presenza dello Stato, implementare la videosorveglianza e agire sul malessere sociale con azioni di supporto alle comunità e alle classi disagiate, ma l’escalation di atti intimidatori – 220 nel 2017 e 5, con l’episodio di oggi, nel 2018 – prosegue.

Canu, carabiniere in pensione, già nel 2017 aveva ricevuto una intimidazione: gli avevano bruciato l’auto parcheggiata in paese. Questa volta i malviventi hanno voluto lanciare un messaggio decisamente più forte.

Di notte si sono introdotti nella casa, situata in una zona isolata di campagna, in località Sa Chessa, hanno piazzato l’ordigno e sono fuggiti. La violenta deflagrazione ha distrutto la veranda dello stabile, danneggiando gran parte della struttura. Intorno alle 7 alcuni pastori si sono accorti del crollo e hanno chiamato il proprietario.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bono che stanno cercando di ricostruire la vicenda e di individuare il tipo di esplosivo utilizzato. Prelevate le riprese delle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione che potrebbero aver immortalato i malviventi mentre posizionavano la bomba.

Non ci sarebbero dubbi sul fatto che l’intimidazione sia legata all’attività politico-amministrativa del vicesindaco, come quella dello scorso anno. “Stiamo lavorando bene, in trasparenza e onestà – ha detto all’Ansa Canu – Se è necessario sono pronto a farmi da parte, vorrei però prima parlare con queste persone. Se ho sbagliato in qualche cosa, che vengano a dirmelo. Sono pronto a rimettere il mandato, se è quello che vogliono. Se questi barbari, perché solo così possono essere definiti, hanno qualche cosa da contestare si facciano avanti e ci mettano la faccia”.

Solidarietà è stata espressa al vicesindaco dal governatore della Sardegna Francesco Pigliaru e dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, mentre il neo deputato di Forza Italia Pietro Pittalis ha chiesto “di intensificare l’attività delle forze dell’ordine”.