“Aumentare gli insegnanti di sostegno”: sì del Tar alla class action di Roma

Pubblicato il 6 Marzo 2012 - 16:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Tar ha stabilito che in presenza di bambini con handicap 'particolarmente gravi' occorre integrare il numero degli insegnanti ricorrendo a una flessibilita' organizzativa o assumendo insegnanti di sostegno con contratti a tempo determinato.

La 'class action' organizzata dal 'Coordinamento Scuole Elementari di Roma' è stata accolta per questo principio, con la quale alcune famiglie romane hanno contestato i provvedimenti con cui le scuole hanno ridotto le ore di sostegno per carenza di personale idoneo. Ad accogliere il primo ricorso collettivo presentato sul tema e a ribadire la necessita', in caso di handicap grave, di mantenere il rapporto di un insegnante di sostegno per ciascun bambino disabile e' stata la III sezione bis del Tar del Lazio, presieduta da Evasio Speranza. Secondo i ricorrenti, i provvedimenti con cui gli istituti scolastici frequentati dai figli ''attestano tutti l'assegnazione di un numero di ore di sostegno non idoneo a garantire il prescritto rapporto 1 a 1 (un insegnante di sostegno per il totale delle ore scolastiche di ciascun bambino disabile)''.

Il Tar ha rilevato che, contro la riduzione delle ore di sostegno, i ricorrenti si sono opposti lamentando la violazione dell'art.38 della costituzione (diritto all'educazione dei disabili) e di una serie di altre leggi che fissavano rigidamente un limite al numero degli insegnanti, pur in presenza di disabilita' gravo. Cosa che e' ''e stata dichiarata costituzionalmente illegittima'' dalla corte costituzionale nel febbraio 2010.

Secondo il Tar, ''le prospettazioni dei ricorrenti vanno accolte'', con particolare riferimento a quelle che pongono in rilievo come, una volta eliminate dall' ordinamento ''le disposizioni limitative'' contenute nella Legge finanziaria del 2007, ''torna per cosi' dire in auge'' quanto previsto da una legge del 1997, secondo la quale ''e' assicurata l'integrazione scolastica degli alunni handicappati con interventi adeguati al tipo e alla gravita' dell'handicap, compreso il ricorso all'ampia flessibilita' organizzativa e funzionale delle classi, nonche' la possibilita' di assumere con contratto a tempo determinato insegnanti di sostegno in deroga al rapporto docenti-alunni indicato, in presenza di handicap particolarmente gravi''.

Pertanto, per i giudici amministrativi ''il ricorso appare meritevole di accoglimento'' e per l'effetto vanno annullati i provvedimenti contestati ''nella parte in cui limitano il sostegno concesso ai minori rispetto al massimo di ore basato sul rapporto 1/1, data la situazione di handicap grave in cui i predetti versano''. I ricorrenti hanno rinunciato alla richiesta risarcitoria proposta (1000 euro per ogni mese di mancato sostegno con rapporto docenti-alunni di 1 a 1); il Tar ha condannato l'amministrazione resistente alle spese di lite.