Aurora e la Partita del Cuore, Eros Ramazzotti: “Non abbiamo capito cosa stesse succedendo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Maggio 2021 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA
Aurora e la Partita del Cuore, Eros Ramazzotti: "Non abbiamo capito cosa stesse succedendo"

Aurora e la Partita del Cuore, Eros Ramazzotti: “Non abbiamo capito cosa stesse succedendo”

“Non abbiamo capito cosa stesse succedendo, non siamo sessisti”, così Eros Ramazzotti interviene sul caso di Aurora dei The Jackal e la Partita del Cuore. Aurora Leone infatti, in una storia insieme al collega Ciro Priello ha detto di essere stata allontanata e cacciata dal tavolo la sera prima della Partita del Cuore perché “sei una donna, non puoi stare qui. Le donne non giocano a calcio”. 

Le parole di Eros Ramazzotti sul caso Aurora

Eros Ramazzotti è da molti anni membro della nazionale cantanti ed esordisce dicendo: “Noi della NIC (Nazionale italiana cantanti) non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo, abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stesse succedendo. Avremo un incontro con Aurora e Ciro per spiegare meglio la dinamica dell’avvenimento e scusarci pubblicamente dell’accaduto”.

Tiene infine a ribadire: “NOI NON SIAMO SESSISTI e tantomeno RAZZISTI o OMOFOBI, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno (da anni e in tempi non sospetti) sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo. W sempre la solidarietà W le donne che sono parte fondamentale della nostra vita”.

Le parole di Aurora dei The Jackal

Aurora nelle sue storie su Instagram racconta insieme a Ciro che durante la cena ufficiale della vigilia della partita, il direttore generale della nazionale cantanti Gianluca Pecchini si è avvicinato al loro tavolo. Quindi li ha invitati ad alzarsi e ad andarsene dal tavolo della squadra, perché “non aperto alle donne”, racconta Aurora. “Vai al tavolo delle donne”, avrebbe aggiunto Pecchini, secondo quanto confermato anche da alcuni testimoni. La ragazza ha reagito dicendo “ma io non sono un’accompagnatrice, sono stata convocata“. 

“Gli abbiamo fatto presente che io sono una giocatrice”. Lui, Pecchini, ha insistito: “Non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta”. Il motivo sarebbe stato proprio l’essere donna, e non il fatto che i due facessero parte della squadra avversaria, cioè i Campioni per la Ricerca. “Ciro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perché”.  “Le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire da qua”.