Auto, libretto e certificato proprietà: 29€, 1 al posto di 2

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2015 - 07:46 OLTRE 6 MESI FA
Auto, libretto e certificato proprietà: 29€, 1 al posto di 2

Auto, libretto e certificato proprietà: 29€, 1 al posto di 2

ROMA – Oggi chi possiede un’auto paga il certificato di proprietà (al Pra, che dipende dall’Aci) e paga il libretto di circolazione (all’Archivio nazionale dei veicoli, che dipende dalla Motorizzazione civile). Domani (cioè quando entrerà in vigore il nuovo decreto voluto dal Ministero dei Trasporti) pagheremo solo 29 euro e avremo un unico documento: il documento unico di circolazione.

Uno dei punti fondamentali del decreto è infatti l’abolizione del Pra, il Pubblico Registro Automobilistico. Tanto per intenderci, la tariffa base che oggi si paga per iscriversi a questo registro è di circa 150 euro, una cifra che però può essere aumentata a livello locale fino al 30% in più.

Giuseppe Latour sul Sole 24 Ore spiega bene quali sono le principali novità del decreto: Via al Documento unico di circolazione.

La data da segnare sui calendari di tutti i proprietari di automobili e moto è il primo gennaio del 2016. Da questo momento saranno “trasferite al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le funzioni svolte dal Pubblico registro automobilistico”. L’Archivio nazionale dei veicoli, tenuto presso la Motorizzazione civile, sarà integrato con una sezione contenente i dati relativi alle vetture. Sei mesi dopo, il primo luglio, ci sarà la seconda rivoluzione: il certificato di proprietà andrà in pensione, per essere sostituito dal documento unico di circolazione, che ingloberà anche la carta di circolazione. Per la sua emissione sarà pagata una tariffa di 29 euro, che sostituirà gli attuali costi di iscrizione al Pra e all’Archvio nazionale dei veicoli.

Nasce l’Agenzia per il Trasporto stradale.

Per mandare a regime il nuovo sistema, poi, sarà fondamentale un nuovo soggetto: l’Agenzia per il Trasporto stradale. Avrà sede a Roma e sarà un ente autonomo sotto il profilo giuridico e patrimoniale, ma vigilato dal ministero delle Infrastrutture. Prenderà in carico tutte le nuove competenze del Mit sul fronte dei veicoli e sarà “l’organo dello Stato deputato all’erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese” in materia di circolazione, sicurezza e trasporto stradale di persone e di cose. Dal primo luglio del 2016 prenderà in carico il Pra e gestirà procedure come le iscrizioni e i rinnovi, le trascrizioni dei trasferimenti di proprietà, le iscrizioni di ipoteche, i fermi amministrativi, la riscossione dell’Ipt. Si occuperà anche di altre questioni collegate, come l’omologazione dei veicoli, i dispositivi di controllo e regolazione della circolazione, il rilascio e l’aggiornamento delle patenti